Lo abbiamo detto di recente nel commento ad una partita dei Cardinals: palesemente inferiori alle squadre di prima fascia pur se sempre disposti alla battaglia, possono viceversa battere quasi tutte le altre. Nessuna, però, di quelle della propria Division, e con Seattle ci hanno infatti già rimesso le penne. Quando se la videro con i Seahawks, bisogna anche ricordare, non davano affidamento neanche sul piano dell’animus pugnandi che ora, grazie anche al buon progredire del percorso di maturazione di Murray, riescono a far valere sul campo assieme alle loro individualità migliori (Byrd, Fitzgerald, Clay e David Johnson). Non è un avvertimento per i San Francisco 49ers che si aspettano, sicuramente più di quanto non me lo aspetti io, quando stanotte li andranno a stanare nel nido di Glendale per il Thursday Night della nona giornata di campionato, una partita da affrontare a guardia alta per vincerla con facilità almeno proporzionata alla differenza di classifica.
Nell’elenco dei giocatori di punta di coach Kingsbury avrete notato non figurare Edmonds in quanto indisponibile per ragioni fisiche: al suo posto Kenyan Drake, appena arrivato da Miami via trade. Out anche Zach Allen, mentre il succitato David Johnson non sta benissimo, ma potrebbe recuperare.
Nei Niners certe le assenze di Whiterspoon, Juszczyk e McGlinchey. In dubbio, ma con la squadra, Toilolo, Staley, Breida e Mostert.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
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