Washington perde, ma fa un'ottima figura a Minneapolis nel Thursday Night di Week 8: progressi evidenti, almeno nello spirito, già da due settimane e tre partite, da quando cioè i Redskins - licenziato Gruden e assunto ad interim Callahan - non sono più in compagnia di Cincinnati e Miami a quota 0 vittorie. Bengals e Dolphins saranno anche in grado di fare uguale, almeno sul piano del gioco e della presenza agonistica? Difficile per entrambe, rispettivamente a Londra contro i Rams e a domicilio dei Pittsburgh Steelers, che lunedì, quando giocheranno, potranno disporre di un'informazione importante - il risultato dei Browns a Foxboro contro i Patriots, per i quali domani faranno il tifo - per la loro classifica di Division (entrambe sono 2-4). Piuttosto scontata anche Saints-Cardinals (ma Arizona è in forma e non andrà a New Orleans a farsi malmenare), meno Lions-Giants e Bears-Chargers, una via di mezzo Falcons-Seahawks e Colts-Broncos se il campo non confermerà l'indebolimento di Atlanta e Denver alle cessioni premature di Sanu e Sanders, che sanno tanto di smantellamento precoce. Altrimenti saranno due match dal pronostico facile. Nel suo girone Indianapolis comunque ha l'impegno più tranquillo: in casa anche Texans, Jaguars e Titans, ma Raiders, Jets e Buccaneers non credo vogliano farsi da parte solo perchè non hanno numeri confortanti dalla loro. Vero che per New York e Tampa Bay, infatti, sarà complicato rientrare in graduatoria su Bills e Panthers, ma perchè non provarci con Buffalo-Philadelphia e San Francisco-Carolina in calendario? Situazione più rosea per Oakland - e intersecantesi con quella dei Jets - che ha chance buone secondo me sia per il risultato di Houston che per un riavvicinamento a Kansas City, con i Chiefs che tornano all'Arrowhead Stadium dopo avervi rimediato due brutte sconfitte di fila senza Mahomes e con Rodgers e i Green Bay Packers di fronte.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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