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Fabrizio Mancini

Patriots, prima sconfitta: la condanna arriva dai big

Aggiornamento: 5 nov 2019

Per un quarto sembra New England Patriots contro quasi tutti, solo che stasera dalla parte del ‘quasi tutti’ ci sono proprio loro, gli imbattibili di Bill Belichick: Ingram, Boyle e Marquise Brown ne mettono all’angolo la resistenza difensiva, che lo special-team ospite tradisce infrangendo la zona neutra con Calhoun mentre Tucker sta calciando il field-goal del 3-0. Rientra Jackson che, con una corsa larga– e sfruttando un formidabile blocco d’attacco che stende McClellin – trasforma in vantaggio pieno. Tucker, infatti, va comunque dentro per l’extrapoint e poi per un calcio da 3 stavolta regolare dopo un altro tris di ingiocabili run a firma Jackson (sackato da Guy, da qui il 6-0), Ingram (53 yards dalle sue 35) e Edwards (le restanti 12). Anche il parziale e la continuità realizzativa dei Ravens (17-0 in 16 minuti) sono roba da Patriots, di contro anche gli unici che sanno come si recupera ad una avversaria come Baltimore un distacco così. Non del tutto, magari, ma abbastanza/parecchio assolutamente sì: cominciando dalla ricopertura (di Bethel) del punt di Bailey che Cyrus Jones buca in presa bassa sulle 19-Ravens  al bellissimo trasversale stretto di Brady per Sanu con Hightower e Jonathan Jones che stoppano Jackson su un 3rd e 8 fino al doppio fumble che New England prima subisce senza conseguenze da Judon e Levine (Burkhead perde palla, se la prende Ward, il challenge la riconsegna ai Patriots) e poi piazza con Van Noy e Guy su Ingram. Butler quasi intercetta Jackson e Folk apre bene la sua carriera foxboriana siglando due field-goal pesantissimi che, all’intervallo, hanno di fatto rimesso l’orologio della partita quasi due quarti indietro. Nel secondo tempo, insomma, è come si ripartisse praticamente da 0 a 0, pur se Baltimore è su ma di appena 4 punti. Minima preoccupazione per Brady, Sanu e, fino a quando Onwuasor non gli toglie palla, Edelman: se la piglia Humpreys che, una sessantina di yards più avanti, è in endzone a celebrare un 24-13 anche questo raddrizzato dagli ospiti con un gran diagonale di Brady su Watson e 27 yards in tre corse di White (20-24). Vietato scherzare, però, con il carattere dei Ravens, ben misurabile da un 4th down eseguito da Jackson su Snead nell’azione che origina il touchdown di Snead (30-20), smarcato sull’esterno a inizio ultimo quarto. Insolitamente fuori dai pali l’extrapoint di Tucker, altrettanto insolitamente fuori giri Brady che manda verso la endzone un ingiustificabile 3rd e 10 lungo nelle intenzioni diretto a Sanu, nei fatti bloccato da Thomas e riportato per 24 yards. La strana fretta di TB12 mette sotto pressione i pilastri del suo defensive-team: due flag (Van Noy e Hightower) in due terzi down su quattro, gli altri percorsi – con touchdown, 37-20 Ravens – da Jackson) per Van Noy e Hightower. Baltimore vola, per New Egland primo stop del campionato.

Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL

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