Due quarterback che segnano un touchdown a testa nella stessa maniera – difese che si aprono e corsa centrale palla in mano: prima Russell Wilson, poi Mayfield – e altrettanti extrapoint falliti (Myers e Seibert): similitudini da rimarcare per la loro somiglianza assoluta, ma oggettivamente poco rilevanti se, almeno nel primo quarto – e fin dal kickoff, riportato da Hilliard sulle 23-Seahawks -, a giocare e a divertire è solo Cleveland, con Chubb (corsa dentro per il 7-0, un’altra ininterrotta da 50 e passa yards) e Mayfield - finalmente, ma per troppo poco, quello del suo anno da rookie – e le sue 27 di 4th e 7 su Beckham, la marcatura del 14-6 di replica a quella del collega e il lancio da 31 per la ricezione in endzone di Seals-Jones. E’ 20-6 perché – detto anche questo – Seibert non trova l’extrapoint. Seattle si affloscia all’angolo (flag contro Turner, Wilson sackato da Randall), ma non crolla: field-goal Myers dalle 38, punt-Browns bloccato da Moore e ricoperto da Turner sulle 20 di Cleveland, seconda sortita di Wilson destinazione touchdown, con Richardson che lo ferma sulle 3 e Myers che va ancora al piede dalle 20 (12-20). Quindi il doppio intercetto di Flowers e Thompson a Mayfield, che Cleveland paga meno di uno perché Seattle va 18-20 (Wilson-Brown) senza convertire (Prosise), e – sei minuti dopo la ripartenza post-spogliatoio – il fumble di Chubb provocato e fatto proprio per i Seahawks da Ansah. Gara ribaltata nell’inerzia e, ben presto anche nel punteggio: nella metacampo di casa ci si butta a far danni pure un secondo Wilson, Luke, come se non bastasse(ro) sia l’altro – Russell, che sfrutta anche Moore e, dopo una flag contro Carrie, Jaron Brown per la doppietta personale e il 25-20 di squadra – sia altri due falli in attacco (Hubbard e Landry) da match-point Seattle, annullato da Vernon con lo stop con fumble e riconquista su un 3rd e 1 appoggiato da Russell Wilson a Prosise. Sfida i millimetri anche Mayfield con Hilliard (4th e 3 ok per entrare nelle 25 ospiti) e Chubb, respinto – dopo ripetizione per Too many men on field contro i Seahawks - sulla endline, ma riportato da quelle parti da un pessimo punt di Dickson e da due sue corse da 24 yards: 28-25 Browns con conversione di Harris. Ultimo quarto da batticuore, sconsgliatissimo a chi non regga la tensione dei down da dentro o fuori: Wilson di lancio da Lockett (3rd e 5) prima per le 21-Cleveland, poi per il touchdown, ma Mitchell impedisce il completo, del quale allora si occupa Carson imbucandosi centralmente. Infine l’intercetto terminale, di Wright, sulle 26 arancio.
Browns 28 Seahawks 32.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
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