Potrebbe non durare poco il testa a testa attuale tra tutte e quattro le competitors della NFC West, con Arizona a guardare le altre dalla cima, e magari restasse così anche dopo i 60 minuti di questa trasferta di Seattle: che nessuno, ovviamente, voglia perdere ce lo dice la eco contrapposta dei primi sack di giornata, subìti a rotazione tanto da Kyler Murray (Tyrice Knight) che da Geno Smith (Stills/Collier) ed è, a tal successivo proposito, lo stesso Knight a ricoprirne uno da fumble, da egli persino riportato in endzone avversa prima della mutazione, ad opera del review, di detta palla persa in pass incompleto. Una identica delusione scotta, tuttavia, i Cardinals, avanzati dal panzer McBride fino al 3rd e 2 Murray-Michael Wilson, a mèta sì, ma invalidato dall'holding di Paris Johnson, e niente ragione retroattiva ospite nemmeno con la chiamata di un susseguente challenge (sprecato) di accertamento positivo sulla regolarità di una ricezione spettacolare di Harrison in angolo-touchdown: ad Arizona resta così solo il field-goal da trasformare (bene Ryland, 3-0), oltre ad un nuovo gran bel sack - di Baker - che, però, intimorisce zero Njigba, giù di catch and run e a smarcarsi largo in endzone per l'incasso, da Smith, del 3rd e goal del 7-3 Seahawks. Su Murray sono invece Leonard Williams/Jarran Reed a stringersi di sack, mentre Witherspoon, scattando per tappare al quarterback dei Cardinals lo spazio di fuga da un 4th down, lo obbliga all'esecuzione arrischiatissima di un lob scellerato, intercettato/riportato in endzone da Bryant (13-3 Seattle, esce out l'extrapoint di Myers): eppure Arizona, ulteriormente disastrata da Lockett/Charbonnet, restituisce a Smith il turnover di prima fermandogli con un acrobazia di Garrett Williams un 3rd e 6 da punti pieni, sicuri come l'affidabilità in rigiocata, via Murray, di McBride/Michael Wilson, seppure al netto di un lampante rammarico per la costrizione finale alla segnatura di un riduttivo field-goal - a bersaglio - di Ryland (6-13). Qui tocca ad un normale review a far giustizia di un intercetto non tale di Kyzir White, che Geno Smith, guizzando via dal tentato sack basso di Garrett Williams, si mette alle spalle accentramdo Metcalf nell'immediatezza di un 3rd e 6 triplo indirettamente valevole del 16-6 Seahakws di Myers al piede e ben tutelato da Seattle, dall'altro lato, contro gli scatenati McBride/Michael Wilson: specie se, a 15 secondi dal termine, Ryland mette fuori il field-goal di un ancora rimediabile -7. Vincono, balzando altresì in vetta alla Division, i Seahawks.
Fabrizio Mancini
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