Quasi tutto il meglio del parco- runningback della NFL è nei roster di 49ers e Panthers. Qualitativamente e numericamente, però, San Francisco può abbondare con Mostert, Coleman e Breida che, tuttavia, Christian McCaffrey batte da solo con 117 yards di attivo (e due splendidi touchdown). La partita non gira allo stesso modo: Kyle Allen sackato 8 volte (3 solo dal sempre più impressionante rookie Nick Bosa) per 3 intercetti (e Bosa impone le mani pure in uno di questi), con Sanders che bagna con il touchdown del 7-0 il suo debutto californiano. Una parentesi irripetibile l'intercetto di Kuechly a Garoppolo con il field-goal di Slyie dalle 41 (3-7 Niners) perchè trascorrono tre minuti e Coleman dà fuoco alle polveri delle corse con quelle del 14 e del 21-3 tra fine primo e avvio del secondo quarto, ispirando così i colleghi specialisti e non solo: segnerà di run da 23 yards anche un ricevitore di ruolo, Deebo Samuel, altro rookie, adattatosi all'andazzo 'veloce' di un match sparito dai radar di Carolina tra un sack e l'altro ad Allen (Jones e Armstead) già prima dell'intervallo. I Panthers si risparmiano solo - dopo l'ennesimo sventramento alle linee ospiti di Coleman (48 yards e 27-10) - il pubblico ludibrio sull'extrapoint che il punter di casa Wishnowsky, fermato in azione di lancio, cerca di trasformare in un turnover poi, nel terzo quarto, sackano in endzone Garoppolo (con Irvin, è la safety del 5-27) e spingono all'arrembaggio McCaffrey (doppia run touchdown-conversione), pensando magari di poter rivedere la luce. Samuel, Coleman e Mostert (34, 41 e 51-13) li ritornano nel buio in compagnia di Sherman che intercetta Allen e di Gould che, in mezzo agli ultimi due touchdown, aveva imbroccato il field-goal del 44-13 dalle 20.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
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