Sono piovuti dal cielo della NFL in questa sesta giornata punti ovunque, tranne che in Florida. A Miami per le difficoltà attuali delle due squadre contendenti, Dolphins e Redskins, a Jacksonville perché i Jaguars fanno tutto il consentito dalle loro forze difensive contro Thomas, Kamara e mostri analoghi. Segna un solo touchdown New Orleans, il resto sono due field-goal pari Lambo-Lutz: il 3-0 ospite arriva peraltro al culmine di un drive che i Saints salvano da fumble Kamara-Campbell (prima di tutti arriva Josh Hill), Fournette nel secondo quarto riconquista a sua volta una persa da sack di Williams a Minshew e corre per 30 yards accompagnando i Jaguars sulle 5. Lambo fa 3-3, Lattimore intercetta Minshew sulle 40 di New Orleans nel terzo quartoe tutti già a elaborare le frasi fatte di ‘Jacksonville che resiste solo un tempo’. Forse, se i Saints avessero colpito da 7 – l’holding di Thomas invalida invece il touchdown di corsa di Murray -, Jack e Harrison fermano invece Taysom Hill sulle 3, Bridgewater non va di 4th down dopo il 3rd e goal incompleto su Thomas e Lutz segna al piede il 6-3 dalle 21. Jacksonville, dal dover uscire di scena prematuramente, passa addirittura al poter passare avanti: Chark e Westbrook sbucano nella metacampo-Saints, poi Jordan sacka Minshew e Lambo pareggia i conti della partita e i suoi personali con il collega pedatore. Come non perfetto era nato l’attacco del 3-0 ospite (ricordate il salvataggio di Hill?), sboccia simile pure quello dell’unico touchdown della squadra di coach Peyton: 10 yards di penalità (holding) a McCoy per l’obbligo di Bridgewater ad una svolta ben più decisa. Viene tutto più semplice se hai Thomas a ricevere e Kamara e Taysom Hill a correre, arrivato sulle 4 puoi darla via anche verso Jared Cook, che se ne sta lì quatto quatto ad aspettare che qualcuno lo veda. 13-6 New Orleans.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
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