Preso dai Patriots, arrestato per responsabilità in due casi di violenza domestica, tagliato dai Patriots. Così spietatamente riassunto, questo il biennio 2015-2016 di Montee Ball. La chiamata di New England un possibile snodo di carriera per il runningback da Wisconsin dopo la scelta dei Denver Broncos al Draft 2013: tutto drammaticamente saltato, perchè al carcere ha fatto seguito il peggioramento del suo stato di alcolista cronico, come il padre e ancor prima il nonno. Non si è fatto sopraffare dai mostri, però, Montee Ball: una richiesta di aiuto a medici professionisti la sua reazione, l'imbocco di un percorso opposto al precedente, che lo avrebbe condotto alla dissoluzione. Riabilitazione riuscita: oggi Ball sta bene, e lo deve sicuramente a chi lo ha curato, ma anche ad un Superbowl, il Superbowl che i Broncos, quattro anni fa, vinsero a Santa Clara contro i Panthers. Una partita che, come scritto da Ball nei giorni scorsi sul suo profilo Twitter, gli capitò di vedere nel chiuso di una cella, una partita che gli diede lo stimolo per ripartire, per risalire dal tunnel.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
Comments