NFL 2025 WEEK 13 -Colts 16 Texans 20
- Fabrizio Mancini
- 47 minuti fa
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A Indianapolis si giocano quasi una stagione intera gli Houston Texans (6-5), tra l'ostico fattore campo avverso e un pronostico quasi scritto nell'altra partita di Division tra Titans e Jaguars (7-4): i Colts (8-3) lo potrebbero pure, ma certo non vorranno permettersi rallentamenti al vertice della Division, un'esperienza non piacevole peraltro già sofferta la settimana scorsa, all'indomani di tre vittorie, nella balorda sconfitta di Kansas City. Al Lucas Oil, per Houston, rientra pure Stroud che, ringraziando doverosamente il Mills delle ultime quattro sfide, accumula subito ottimi numeri, tra Higgins/Hutchinson e Nico Collins, nonostante i calcoli non tornino appieno se, per i punti, coach Ryans deve far scomodare Fairbairn al calcio del 3-0 Texans: al sack-Colts di Rankins, poi, replica nella stessa lingua Wormley, mentre Daniel Jones apre su Ogletree il trasversale che funge da insospettabile presagio ad uno snap-fumble raccolto sì da Jonathan Taylor, ma subito perfezionato in turnover dal contrasto doppio relativo, di Lassiter/Barnett, al runningback di casa. Un down appena, però, e Indy si riprende la refurtiva nell'intercetto di Bynum, con Lassiter stavolta impotente nel successivo volo di contenimento alla presa circense di Pierce, cercato da Daniel Jones nell'angolo più lontano della endzone (6-3 Colts, sul palo l'extrapoint di Badgley), Stroud nel fidato, ripetuto richiamo di Nico Collins e Chubb ad ampliare fin nell'angolo della endzone di casa la gran run houstoniana del 13-3 Texans. Intanto un fumble di Pratt attenta ad un pallone di proprietà di Marks, con Stroud più volte per Schultz e ancora da Hutchinson, fino al 16-6 Houston al piede di Fairbairn, cui Daniel Jones-Downs ostentano lo splendore d'esecuzione di un 3rd e 11 che, stavolta, prelude bene ad un secondo passing-game, questo da touchdown, a difesa del quale Bullock capisce tardi chi - Warren, 13-16 - deve andare a vigilare in endzone. E' da qui, con idee chiare di ridistanziamento, che la coppia Stroud-Higgins fa ripartire i Texans per la destinazione interna delle 20 di Indy, dove Kenny Moore commette intereferenza grave - 3rd e 15 - e Schultz/Hutchinson fanno blocco alla larghissima run da punti pieni di Nico Collins (20-13 Houston): di là è invece un roughing di Lassiter ad incoraggiare Jonathan Taylor in un paio di progressioni premiate al piede da Badgley (16-20), specie se, a differenza di Higgins/Marks, Franklin/Gallimore tengono duro, contro Stover, sullo scrimmage di un 4th e 1 ed è perciò proprio Jonathan Taylor a slalomeggiare di rilancio, succedendo ad un 2nd e 8 Daniel Jones-Pierce quasi triplo, eppure insufficiente al confronto col drop finale di Pittman. Vince Houston.


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