NFL 2025 WEEK 13 - Panthers 31 Rams 28
- Fabrizio Mancini
- 46 minuti fa
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Scontano ancora più di qualcosa rispetto a quelli dei piani altissimi, tra cui i Los Angeles Rams, i Carolina Panthers, ma il loro 6-6 attuale è roba che nessuno degli 71.000 del Bank of America Stadium poteva anche solo sperare solo di sognarsi a inizio stagione. Gente, al solito, poco confidenziale quella di L.A., contro la quale non conviene farsi prendere - Incoom - dalla frustrazione insensata di una violenza non necessaria, pur se comprensibilmente punitiva di un super kickoff-return di Rivers: da lì Stafford divide i resti tra Nacua/Parkinson e, no-look, smarca magistralmente Adams in touchdown (7-0 Rams), senza tuttavia intimidire né Young-Coker - 3rd e 7 -, né la catch and run, 'bloccata' sul percorso da Sanders, di Hubbard (7-7). L'inatteso che inceppa perfino le sicurezze di Stafford, spedito fino ad Adams/Nacua, ma toccato da Derrick Brown sul pallone di un suo 3rd e 6 destinazione endzone e così intercettato una volta dall'ex Scott, poi due, a distanza di tre minuti, qui con ritorno corrispettivo a mèta, da Mike Jackson (14-7 Panthers): di là Xavier Smith sa egregiamente sostentare, assieme al gran rushing di Corum, questa L.A. in imprevista difficoltà e proprio per questo, come tutte le squadre di livello, ben capace di trafiggere di nuovo Carolina lungo un'altra linea di annessione perfetta tra Stafford e Adams (14-14), al prezzo puntuale, però, di un'altra risposta di alto carattere di Young, come caparbio si affianca allo scramble del suo quarterback Dowdle, fuori abbondante da un 4th minimo e con Fitzgerald a colpire al calcio (17-14 Panthers), mentre Stafford inquadra da lontano - 51 yards - le ormai fedeli mani di Xavier Smith e, nonostante l'aggressione difensiva di Robinson, perfino appoggiata da Scott, resta strenuamente in piedi lo sprint-touchdown di Corum (21-17 Rams). Il tuffo di Coker a copertura di un 3rd down è quindi la prova migliore di una Carolina affatto distratta dall'intervallo diversamente, piuttosto, da L.A. che, qualche down più avanti, è proprio Coker ad ignorare - Forbes l'accusato - quale destinatario non impronosticabile di un diretto da endzone scaritatogli da Young (4th e 3 altezza 33, 24-21 Panthers): al sack di Ransom, però, corrispondono lato L.A. le corse tumultuanti, intervallate da Nacua, di Corum e, giù in endzone dalla breve, alle spalle del blocco di McClendon, Kyren Williams (28-24 Rams), controproposte fluidamente da Dowdle per un secondo 4th down di invito di Young fronteggiato ancora in posizione discutibile da Forbes (raccoglie e segna McMillan, 31-28 Carolina). Nella pioggia finale di Charlotte lo sfinimento delle due contendenti aumenta: a Stafford, accanto a Nacua, urge riciclare Adams e, possibilmente, non perdere possesso sul sack-fumble, ricoperto dalla Pantera Wonnum, di Derrick Brown a 2.25 dal termine. Vince Carolina.


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