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Fabrizio Mancini

Dolphins inermi e schiantati alla distanza

Baltimore riposa, Cleveland perde a Foxboro, Pittsburgh gioca in casa con i Dolphins. Turno accomodato quasi ad arte per la squadra di Tomlin che, però, pare quasi lo faccia apposta a creare una partita dove partita non dovrebbe esistere. Rudolph si fa subito intercettare da Howard e Miami, che gioca senza gli stessi assilli di classifica, va facile con Fitzpatrick da Grant e Wilson (7-0), quindi da Preston Williams, Parker e Hurns, spinto in touchdown - nel vero senso della parola - da Walton, infine rieccola a mordere il quarterback giallonero (Charlton), salvato dalla palla persa per il pronto recupero di DeCastro sulle 39-Steelers. Contenta così Pittsburgh, troppe responsabilità nel partire dallo 0 a 0 per fare una noiosa partita d'attacco, andare in vantaggio e poi, magari, incartarsi d'improvviso: le tipiche caratteristiche da guerra degli Steelers emergono molto meglio sotto di 14, sortiscono ben altro effetto emozionale il sack di Dupree a Fitzpatrick, due corse da 19 yards di Conner e lo stesso Rudolph, fino ad allora maltrattato, diventa un altro con un gran bel lungo su Smith-Schuster a ridosso delle 25 di Miami. Field-goal Boswell dalle 42 per ricominciare, l'intercetto di Minkah Fitzpatrick (O'Leary tocca senza tenere) al suo avversario omonimo Ryan e altre 17 yards di passaggio Rudolph-Smith-Schuster con l'ostacolo di una flag per Pass Interference offensiva - confermata dal challenge - contro Diontae Johnson a compensare quella che gli arbitri si tengono in tasca sulla catch and run del 10-14 (ancora Johnson) favorita da un blocco discutibile di Washinghton a Needham. Miami intuisce che il suo momento di gloria quotidiano lo ha ormai speso e non si ricarica nemmeno quando Boswell manca il -1 dalle 54: i due Fitzpatrick si incontrano di nuovo tra il lancio di Ryan - profondo senza troppa ragione d'essere - e l'intercetto di Minkah (un ex Dolphins, peraltro), Rudolph riparte con Washington, Conner e Smith-Schuster in touchdown (salto e atterraggio in endzone) dopo le parentesi brevi, ma di profitto, di McDonald e Snell, becca sack da Egauvoen ma imbecca Conner nella run del 24-14. Dolphins ancora spettatori inermi quando Holton e Watt scippano due volte di fila Walton e Fitzpatrick e difensori credibili quando ormai risuonano i rintocchi della settima sconfitta su altrettante partite (l'ottava gliela ha abbonata il calendario. Boswell ok dalle 41 (27-14), due sack di chiusura per Fitzpatrick da Heyward e Watt.


Fabrizio Mancini

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