La NFL si intrufola nella notte degli Oscar, anche se le tracce lasciate nel football dall'attuale filmaker Matthew Cherry sono esclusivamente universitarie (Akron), ad eccezione di una serie di effimeri trasferimenti, post-nomina da undrafted nel 2004, tra Cincinnati, Jacksonville, Carolina e Baltimore. Abbandonato lo sport Cherry si è dato al cinema, e meno male, perchè ieri il cortometraggio Hair Love, da lui scritto e diretto, si è aggiudicato la statuetta, dedicata alla memoria di Kobe Bryant, come miglior 'corto' della rassegna.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
Comments