Khalil Mack ai Detroit Lions e Chicago Bears in mani saudite, come quelle degli hacker che ieri hanno destabilizzato l'account Twitter della franchigia dell'Illinois, sparando a bruciapelo l'annuncio del suo passaggio di proprietà ad uno sceicco arabo (realmente esistente). La cessione della stella dei Bears ad una rivale di Division, invece, è stata 'trattata' dagli stessi pirati informatici, usciti allo scoperto pochi minuti dopo aver pubblicato la falsa notizia, con un blog di Detroit che, spiritosamente, aveva intavolato l'accordo via web, proponendo una scelta al sesto giro come merce di scambio. A distanza di un'ora circa il profilo è tornato 'normale'.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
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