Bridgewater torna in panchina con appuntata al petto la medaglia di un ottimo 5-1 con lui a passare per New Orleans. Oggi, però, abile e arruolabile c'è un tale Drew Brees, in casa del quale tuttavia Kyler Murray ha il coraggio di palleggiare con Kirk e scagliare 52 yards di lancio tra le mani di Clay (che se ne corre altre 16), inseguito e tardivamente tirato giù da Marcus Williams. Arziona segna con Gonzalez quel field-goal che Lutz aveva mancato dalle 47 e che il kicker di Sean Payton realizzerà dalle 26 per il 3-3 da cui, con due grandi catch and run di Thomas (44 yards) e un altro paio di corse di Latavius Murray i Saints salgono a quota 10. Cardinals sotto d'impegno per il ricongiungimento a metà secondo quarto: Fitzgerald addomestica un bel trasversale a uscire di Kyler Murray, ma lascia il campo assieme al pallone senza essersene assicurato il possesso nella endzone louisiana. Gonzalez dentro dalle 31 e i Saints, che qui prendono paura per il breve tempo di un chiarissimo replay, sudano invece freddo fino all'esito ad essi favorevole del challenge che Peyton chiama su un sack-fumble-touchdown Reddick-Hicks (il placcaggio c'è, la 'persa' no). Sospirone di sollievo, ma nella testa di Brees permane visibilmente qualche timore: un rientro da leader-fuoriclasse per il quarterback di New Orleans, ma questo è un momento in cui può soffrire anche un campione della sua caratura, probabilmente anche contrariato dalla flag contro Armstead ad annullargli il servizio in touchdown ad Arnold a 6 secondi dall'intervallo, un fischio che tiene saldo per un secondo tempo potenzialmente ancor più baldanzoso di Arizona un appetibile -4. Non da Brees, ad esempio, il diagonale su Line che, nel terzo parziale, Peterson gli intercetta a ridosso della linea laterale, ma Jordan sacka Kyler Murray, Edmonds si arrende davanti ad un 4th e 1 e tutto, dunque, torna a dipendere dai Saints: Brees su Thomas, Harris e - un ibrido ra il pass corto e lo screen-pass classico - Latavius Murray, alla ricerca positiva del corridoio a fil di paletto d'angolo. Di là Kyler Murray gioca bene con Byrd, Clay e Kirk, che poi va a ripescare profondo in endzone per l'intercetto non trattenuto da Gardner-Johnson e il field-goal del 9-17 di Gonzalez dalle 50. Arrivano alla fine palesemente a corto di armi i Cardinals, nel senso che quelle disponibili le hanno davvero sfoderate e provate tutte, ma le mani la squadra di coach Kingsbury le alzerà davvero solo quando andrà sotto di altri 7 punti (Brees-Taysom Hill) su un 4th e 2 mancato Kyler Murray-Byrd. Compendia il severo 31-9 finale un fulmineo snap and pass Brees-Thomas, sgusciante tra tre avversari prima di crollare festante in endzone.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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