Solo Minnesota può riaprire a suo vantaggio la NFC North: chi altrimenti, tra Chicago e Detroit, riuscirebbe a fare 1-1 con Green Bay (Lions, peraltro, già sotto 0-1 anche con i Bears) senza tirar fuori quando ci vuole questo Dalvin Cook da 206 yards, che con le prime 13 inaugura la scoppiettante partita offensiva dei Vikings sommandone ad esse e alle 22 da pass Cousins-Rudolph altre 10, suddivise tra un 1st e 10 sulle 32 ospiti e il 1st e goal (in allungo) da touchdown altezza 5? Hall ritorna per 11, Stafford – che è in campo nonostante la contestata ufficializzazione di un suo contagio da Covid – lo rivuole per un 2nd e 6 completato con Peterson, tra una run di Swift, il sack di Stephen e Mata’afa e il field-goal mancato da Prater dalle 46. Thielen sfida e batte sul parziale-yards di questo drive Cook (30, in un down solo, a 25), Irv Smith prima di due Lions per la presa del 13-0 (out l’extrapoint di Bailey) dalle 9. Il mestiere di Peterson e Amendola per Stafford – 2nd e 9 e 3rd e 3 –, il field-goal di Prater stavolta prende la direzione giusta (7-13) e con esso (sembra) la partita di Detroit, tra un 3rd e 6 ok per Hockenson sulle 15 e la presa con girata su Boyd di Marvin Jones (10-13). Nel nuovo testa a testa Cook-Thielen si infila Rudolph, poi il runningback di Zimmer si perde nel vento di due flash da 42 yards per le 22, alla fine polverizzate da una catch and run laterale, a travolgere Will Harris e paletto d’angolo, di Abdullah (20-10 Minnesota). Cousins non si fa oscurare (3rd e 5 da 35 yards a Jefferson), seppure i Lions - 18 pesantissime yards di pass interference di Oruwariye a parte, sopravvivano con dignità a Cook -, e apre esterno un pass ravvicinato a Irv Smith (27-10), poi Eric Wilson intercetta Stafford sulle 20 con inutile ritorno da 16 yards e, anzi, provvidenziale tuffo di Boone a ricoprire il punt di Colquitt ribattuto da Austin Bryant sulle 22 gialloviola. Detroit non ha intenzione di rientrare – Stafford intercettato in endzone da Kendricks -, ma non è che Minnesota la voglia vincere con tutta questa fretta: un sack per squadra (Trufant e Watts/Eric Wilson) e Daniel – dentro per Stafford infortunato: non era meglio restare a casa? - nelle 27 di run per il field-goal di Prater dalle 45 (13-27). Cousins, allora, interpella Cook: Osborn, di ritorno, gli accende la miccia di una sensazionale volata da 70 yards con Kearse ad inseguire finchè lo vede (34-13). Daniel e Hockenson pensano due giochi diversi: Harrison Smith intercetta ancora e Okwara blocca un altro punt a Colquitt, con la ricopertura-ritorno di Cephus e l’egregio movimento di Hockenson a guadagnarsi su Chris Jones la posizione in endzone. Vikings 34 Lions 20.
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