Si tira dietro sempre importanti conseguenze di classifica una W, la si vada a conseguire all’overtime o no: quando si vince mai fare discriminazioni. I Saints – comunque fuoriclasse anche quest’anno nel tamponamento di assenze onerosissime - se ne guardano bene, pur se di certo, nelle riunioni tecniche di spogliatoio, rivivranno nei minimi particolari la partita di riferimento, criticandone duramente – come è giusto che sia – più di qualche aspetto, soprattutto difensivo. Perché l’attacco, insistiamo, senza Michael Thomas, Sanders e oggi pure Callaway, bene o male va: Brees di 3rd e 5 su Hill e Kamara per le 21 anticipano il field-goal di Lutz dalle 38, mentre Chicago ‘salva’ un fumble di Montgomery (Rankins lo causa, Jordan lo ricopre) grazie alla sentenza-replay di un incompleto di Foles, da Miller per le 35 ospiti prima di sprofondare da sack (Davenport). Bears al pari di piede con Santos e New Orleans ancora ad arrembare con il duo Kamara/Hill: sul palo interno il calcio di Lutz, nelle mani lontane 50 e 24 yards di Mooney e, in endzone, Robinson (gran tuffo, comunque) il 100% dei pass di Foles in un drive che non arriva ai due minuti e mezzo, ma porta punti ai Bears (10-3) perché più di qualcuno con l’altra maglia, come spesso da inizio stagione, pattuglia contestabilmente il profondo. Payton prende appunti per i contenuti di quelle assemblee da spogliatoio di cui si accennava, alza la testa dal taccuino e si ritrova Montgomery – 3rd e 1 da 38 yards – dentro le 15 dei suoi: poteva finir peggio di un Santos nei pali dalle 29 o di Brees sackato con fumble solo momentaneo da Mack, rialzato da Kamara (4th e 1) e Fuller (pass interference), infine ringraziato da Cook che gli prende, di taglio su Jaylon Johnson, un goloso pass centrale dalle 16. Merita sentita gratitudine anche Deonte Harris con un ritorno da 42 yards: toccasse a Murray, Juwan Johnson e Hill fare la differenza, Lutz non trasformerebbe due field-goal di fila (16-13 Saints) e Foles, magari, pagherebbe zero il maldestro intercetto che alza prevedibile scambiando Lattimore per Graham, scattato da tutt’altra parte per riceverne l’imbeccata. Roquan Smith e Mack scacciano Kamara (4th e 1) dalla prima metacampo-Bears, ma Foles sfiducia anche loro andando impreciso (4th e 5) da Robinson: una spinta non da poco, dalle 36 di Chicago, per Brees con Cook e Kamara a minacciare la redzone e, da lì, da Taysom Hill in touchdown. Foles, però, sa riprendersi, anche con le collaborazioni di Lattimore, che abbandona la marcatura di Robinson, e Demario Davis (pass interference a danno di Graham): Jenkins, quindi, aggredisce fuori tempo l’anticipo finale nell’angolo della endzone su un 3rd e goal dalle 3 agguantato da Mooney. Mentre Kamara deve ancora passare largo contro Trevathan, Foles si esalta in coda (4th e 8 e 4th e 2 su Miller e Robinson): il sack di Jordan annuncia l’overtime (Santos dalle 51, 23-23), quello di Hendrickson le run risolutive di Hill e Kamara per il calcio dentro di Lutz dalle 35. 26-23 Saints.
コメント