Bisogna che rientri Thomas per darci un’idea veritiera sui Saints, almeno sulla rilevanza – senza di lui preoccupante – dei punti che la squadra di Payton subisce: per capirci, con una bocca da fuoco del suo calibro in più, certi risultati potrebbero oscillare molto meno di quanto non accada ora, fermo restando – e il concetto l’ho già espresso in precedenza – che in queste condizioni cosa si dovrebbe mai imputare all’attacco di New Orleans, assai vario comunque con Kamara, Murray (due 3rd e 1) e Hill se si tratta di correre, Brees da Carr, Callaway e ad uscire in endzone su Cook dalle 4 (7-0) per le soluzioni al passaggio. Predilette anche dall’ex Bridgewater (Anderson e Samuel): per Carolina, poi, una flag a favore (Jordan), ma meglio del calcio di Slye non si può (3-7). Ali ai piedi dei Saints anche per Harris con un ritorno da 29 yards, 25 quelle che trasferiscono Murray sulle 30: Brees si è già visto attraverso mezzo campo con Callaway, lo ritroviamo mani in avanti sull’ultima yarda per assicurarsi in linea d’aria il 14-3. Non perde tempo Bridgewater e silura profondo dalle sue 26 alle spalle della solita, spaesata secondaria di casa: Moore isola Jenkins agganciando il -4, Burns aggredisce Brees e Haynes gli ruba palla, Samuel e Anderson garantiscono per le 27 avverse e ancora Moore, di reverse-run, devia semi-indisturbato dalle 7 al touchdown (21-17 Panthers). Harris qui non ritorna, ma serve lo stesso a Brees per due down da 25 yards e il centrale pre-intervallo in endzone dalle 4, 21-17 New Orleans. Scatenato al rientro - con Kamara – il quarterback di casa: celebreremmo volentieri anche Callaway, che però perde il posto sul podio per la ricezione da touchdown, ma con interferenza offensiva, di un 3rd e 4 dalle 11, da cui il field-goal di Lutz. Saints sempre più fallosi (Gardner-Johnson su Anderson) e Carolina giù per gradi con Mike Davis, Armah (3rd e 1) e Bridgewater-Ian Thomas (3rd e 2): Samuel sciolto da runningback tra le disordinate linee nerodorate per il 24 pari, ma tanti down al limite anche per Brees su Callaway, Tre’Quan Smith e Kamara. La falsa partenza di Hurst fa disperare Payton e il calcio dalle 43 (27-24 Saints) quasi lo accolgono meglio i Panthers, avanti piano, ma spesso con Mike Davis, Moore, Samuel e Brigewater. Troppo piano, col senno del poi del sack di Davenport: da 65 yards Slye non arriva ai pali. Vince New Orleans.
Fabrizio Mancini
Comments