Almeno su azione, i Patriots non segnano più. Un touchdown appena nelle ultime due partite e San Francisco non è certo Denver che, a dispetto di queste medie, ti batte solo nel finale perché, a sua volta, la strada per la endzone non la trova mai. Il Covid, tra opt-out e contagi, ha fatto danni seri a Foxboro, è sacrosanto (azzerando completamente, ad esempio, la condizione di Newton), ma la scusante delle assenze accampatela con tutti, tranne che con i 49ers. Mezza squadra out anche oggi, ma Shanahan accetta volentieri il cambio quando può avere Kittle e Samuel riportati discretamente a regime lì davanti. E chissà non debba essere interpretato favorevolmente anche il k.o. di Mostert se il suo sostituto, Jeff Wilson – accompagnato subito da quei due nelle 5 e spinto dentro di run corta da Garoppolo -, sfoggia una prova da 3 touchdown, il primo dei quali appena descritto. Perchèanche Aiyuk – ricezione di un 2nd e 17 da 19 yards – non diventi una preoccupazione, New England sa che deve avvicinare costantemente Garoppolo: quando ci riesce, infatti, Guy lo sacka, Devin McCourty lo intercetta e Jordan aggiunge pure al ricavato di una ventina di yards da ritorno la penalità di un roughing the passer, il doppio di quanto garantiscano Newton e Burkhead (Folk a segno dalle 40, 3-7). Se Garoppolo è la chiave-Patriots, San Francisco lo espone loro il meno possibile e manda giù di run Wilson e Juszczyk: Aiyuk, però, è effettivamente un problema e meno male che stavolta Belichik la sfanga con l’holding di Trent Williams, ampiamente protetto dal field-goal di Gould e dall’intercetto di Warner a Newton, con Wilson e Juszczyk che si inghiottono di corsa 23 su 38 yards di campo residuo (17-3 Niners). L’impotenza rossoblu inizia a montare quando New England si accorge che, si perda o meno palloni banali – Wynn sventa un fumble di Jakob Johnson, aggredito da Al-Shaair e Kinlaw – cambia poco, pur con una nuova flag californiana (McGlinchey) di bonus: Garoppolo, con Hasty, porta a casa un altro down smisurato (1st e 20) e Wilson fa doppietta-touchdown dalle 16. Un minuto all’intervallo: Newton e Garoppolo, per far presto, incassano due intercetti (Moseley e Jackson), il quarterback di casa anche un sack (Greenlaw), con Folk che calcia il 6-23 dalle 41. Superiori in tutto i 49ers, ma quanto a dinamismo/incisività proprio di un’altra categoria, dai ritorni (James per 18 yards) agli arrivi – Wilson dentro dalle 7, con infortunio: 30-6) ai tragitti intermedi (Juszczyk e Hasty, Gould dice 33 dalle… 32): Taylor, poi, intercetta ancora Newton – palla che decolla incontrando le dita di Edelman- e, per non offendere nessuno, pure Stidham, a lanciare per New England nell’utimo quarto.- Patriots 6 49ers 33.
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