Ai Patriots, per non scivolare al terzo posto di Division, resta ora solo lo scontro diretto vinto sui Dolphins e, se servirà, la partita che attualmente hanno in meno rispetto a loro. Finiti qui i vantaggi di classifica di New England già dopo la sconfitta odierna contro i Broncos, precedente al match dell'HardRock Stadium: a Belichik, o anche all'ex Gase, può esser mai venuto in mente secondo voi il pensiero di speranza di una possibile blitz dei Jets a Miami? Un quarto di timida illusione e precario equilibrio tiene i 'gufi' di Foxboro ancora ancorati alla poltrona-trespolo: Gaskin e Breida, però, non sembra si siano approcciati disinteressati all'evento e Fitzpatrick, nello stringere un pass da touchdown tra i guanti di Shaheen, sta già lavorando all'idea di spingere alla ripresa del gioco almeno al doppio con la chiamata di Parker e un incantevole servizio no-look dalle 3 per Preston Williams (14-0). Per Fitzpatrick anche due sack (Huff e Basham), un intercetto da Poole restituito da Xavien Howard a Flacco e l'imbucata centrale da 43 yards ancora per Shaheen con successivo esterno a Smythe dalle 4 per l'autografo della terza assistenza di giornata (21-0). La cornata – da espulsione, ma gli arbitri lo lasciano in campo - che gli ammolla Jenkins vale da avvertimento: Miami non ha intenzione di farsi male e nel secondo tempo si preserva con prudenza, ma se può offende nelle 10-Jets con Preston Williams, Parker e Gaskin (field-goal Sanders, 24-0) e tiene immacolato lo 0 sul tabellone dei punti subìti per l’errore al calcio di Ficken dalle 55,- pur patendo un intercetto da Maye e una gran run di Ty Johnson.
24-0 finale per i Dolphins, che nell'ultimo drive fanno esordire Tagovailoa.
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