Con Roethlisberger a pieno servizio quest'anno, Pittsburgh (ma certo non Tomlin) ritiene di potersi prendere pause difensive periodiche: sackato Wentz con T.J. Watt, spartitasi una flag con gli Eagles (Okorafor e Slay) e attraversato in parallelo lo scrimmage altezza 2 con la presa di Claypool e il cambio di direzione in touchdown sul blocco di Ebron, Steelers già tutti in vacanza sulla run di Sanders da 74 yards (7-7). Phila, di contro, non tiene su Conner e sul taglio dalle 32 alla endzone ancora di Claypool (14-7 Steelers), l'esecutore testamentario degli Eagles, tuttavia tecnicamente e fisicamente in partita con due 3rd down ok Wentz-Fulgham-Ertz e un roughing the passer contro Vince Williams che lasciano a Sanders una sola yards sulla quale impegnarsi (pari 14). Nuovo giallo per Slay, però, e quando la pressione di Phila su Roethlisberger non si allarga al di là del lecito, Ebron blocca sull'erba una ricezione nelle 30 che Boswell muta in 3 punti al calcio (17-14 Steelers). Rieccoli Roethlisberger-Ebron per un altro gioco importante (3rd e 5), non fosse altro perchè da lì - le sue 37 - McCloud sgamba per le 5 opposte, spianate a Claypool dal blocco sull'angolo di Conner. 24-14 Pittsburgh, intercetto di Nelson a Wentz e flag contro Mills (su Washington) in endzone-Eagles: Conner sventra Phila di run corta (31-14), ma Fulgham e una pass interference di Haden la fanno riaffiorare in superficie, appesa ai salvagente Sanders, Ward (lob geniale di Wentz dalle 8) e Hightower (presa centrale di conversione: 22-31). Non ne trova di àncore invece Pittsburgh, sballottata con inedito furore da Rodgers, Wentz (pass dalle 4 per Fulgham, 29-31) e un fumble di Ebron provocato da Riley e ricoperto da LeBlanc 50 secondi dopo un'interferenza offensiva anti-touchdown di Claypool. Tuitt (sack a Wentz) e Haden (anticipo d'autore su Fulgham) fanno il massimo per difendere la trincea, nella quale tuttavia gli Eagles potrebbero comunque saltare se Elliott infilasse dalle 57 il field-goal del -1. Errore da drammatico effetto-domino, invece, per Philadelphia: facemask di Graham, un replay pro-Pittsburgh che cristallizza l'azione alla toccata di Epps su Ebron senza avanzare fino all'intercetto di Gerry (ma la palla tocca il terreno), scavalcato poi dal lungo di Roethlisberger (3rd e 8 dalle 35) per la presa-touchdown dell'incubo invisibile Claypool. Infine l'intercetto di Nelson (4th e 20 da sack arretratissimo di Tuitt e Dupree) a Wentz.
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