Sognerà per tutta la settimana gente vestita di viola che lo malmena sbucando da ogni direzione Joe Burrow: è il modo con cui Baltimore, avviando dopo un minuto la danza dei sack con Jimmy Smith, a tanti quarterback, e non sempre quelli da primo anno, ha spiegato cosa sia la NFL. Rookie per rookie, si divertono molto di più Duvernay - reverse-run da 42 yards e field-goal Tucker, 3-0 Ravens - e Higgins, che incoraggia Burrow al pass lungo - nel senso di impreciso - di un 4th down. Di là Lamar Jackson oggi può allenarsi al lancio in vista di match diversi: corrono in sua vece Edwards (3rd e 1) e Ingram, Andrews afferra centralmente il 10-0 a dispetto della pur adeguata difesa di Bell. Inesperienza-Burrow: la pressione forte di Clark non consiglierebbe il pass parabolico per Green, che Peters raccoglie e porta sulle 31-Bengals, dimezzate dal fallo di rabbia di Dunlap dal quale Lamar Jackson esce con una duplice assistenza positiva per Andrews e Marquise Brown. Burrow dall'intercetto (Clark, annulla l'offside di Judon) al sack-fumble (Queen) in 10 secondi e Ravens intenzionati a distruggerne definitivamente la fiducia con un 4th e 6 a metacampo che, però, Andrews non riceve. McPhee si vendica sackandolo, Dobbins sfondando contro Bailey e Davis-Gathier per le 27 di Cincinnati, difese... da Lamar Jackson con un servizio malfermo intercettato da Wilson e presto corretto da un 3rd e 10 ok per Marquise Brown. Ma 61 yards sono distanza proibitiva anche per un super-kicker come Justin Tucker, altrimenti a occhi bendati per le 39 che gli procurano 37 yards di corsa di Ingram (20-0). Queen se ne sobbarca 53 quando ruba palla a Thomas e ritorna in touchdown, Mixon lo batte di 3 correndo da solo contro tutti i Ravens nell'unico drive in cui Cincinnati, con Bullock al piede dalle 38, segna punti. 27-3 Baltimore.
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