Sarebbe interessante rigiocarla questa partita senza l'influenza determinante delle troppe flag pagate da New York e, soprattutto, con Dak Prescott e abile e arruolato fino alla fine. Match imprevedibilmente appassionante lo stesso, però, e confesso che un minimo ci speravo, perchè Dallas l'abbiamo ormai capito che squadra è se nemmeno contro i Giants riesce ad assicurare a coach McCarthy un pomeriggio da regolari battiti cardiaci: tre down nelle 7 per incassare una sola yarda, utile solo per il field-goal di Zuerlein. Blocco illegale di Gates, invalidato dal roughing the passer di Thomas: la compensazione sbalestra però Dallas, con Freeman e Slayton che ne forzano le deboli serrature di chiusura di redzone e ultime 5 di campo, la reverse-run di Engram (7-3) che la irride e l'intercetto con ritorno in touchdown (14-3) di Fackrell, protetto dai blocchi di Ryan Lewis e Leonard Williams, che la perfora. Di coppia anche il sack Holmes-Golden a Prescott, non ha aiuti all'altezza invece Freeman quando Jones lo fa ripartire all'assedio con Gallman e Tate: Gano inquadra i pali dalle 55, ma Pollard e Prescott rimettono i Cowboys in piedi con Gallup, Cedrick Wilson, una flag a favore (Dexter Lawrence), la run del 10-17 di Elliott e il fumble - Demarcus Lawrence su Jones - con ritorno di Anthony Brown per il touchdown di un nuovo inizio (17 pari). Anche questo pro-Giants se gli arbitri non punissero un illegal shift da imprecazioni da qui all'eternità su un pass in touchdown da punt formation di Dixon a Engram: c'è sì il contentino del field-goal (Gano dalle 50, 20-17 NY), ma pure dei Lamb e dei Cooper stanchi di farsi gli sgambetti da soli, l'immancabile penalità (violenza non necessaria di Colbert) e Wilson-Prescott che si scambiano i ruoli in un trick-play concertato lungo il percorso delle ultime 11 (24-20 Cowboys). Bonus e malus intrecciati e ancora condizionanti dopo l'intervallo: holding di Jourdan Lewis e 1st e 10 Giants da 3rd e 5 incompleto Jones-Tate fino al 3rd e 6 agguantato in touchdown da Slayton e annullato dall'interferenza offensiva di Ratley, incredibile too many on the field Cowboys su punt di Dixon e field-goal Gano dalle 54 (23-24). Pollard dice basta davvero adesso e Prescott è ok da Lamb e sulla run da 9 yards che gli causa l'incidente alla caviglia eliminandolo dalla recita: Dalton lo rileva cadendo sul sack di Dalvin Tomlinson, prepotente Elliott dalle 12 alla endzone (31-23), ma New York ha intenzione di giocarsela al meglio la chance di un quarterback avversario visibilmente impaurito e limitato ai pass facili per non sbagliare. Jones da 39 yards per Slayton perciò, Gallman a schizzare per le 10, Gano dentro per il suo quarto field-goal di giornata e Martinez primo indiscusso sulla palla rimbalzata da snap sul mento di Dalton. I guanti di Slayton sul 3rd e 6 per le 4-Dallas, da dove tutti i Giants spingono in endzone Freeman (32-31 NY), con Jones che converte con finta da un tackle, Andrew Thomas, i punti aggiuntivi del +3. Cowboys ancora a cavallo di Pollard e Elliott, ma Dalton si sblocca su Cooper (Zuerlein impatta ancora al calcio) a differenza di Jones che, a parte Slayton, di puledri da spronare non ne ha chissà quanti. Dallas, così, palla in mano a 52" secondi dallo scadere: Dalton-Gallup funzionano per le 46 ospiti, ma il bis per le 16 è anche meglio. Zuerlein all'ultimo respiro come in Week 2 contro Atlanta: lì fu sorpasso, qui segna il 37-34.
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