Chi potrebbe fidarsi senza dubitare delle promesse di una qualsivoglia proprietà sportiva che ti assicura di non cacciarti via anche in caso di quarta sconfitta di fila? Certo non coach Adam Gase, almeno felice di recuperare, in questo Thursday Night interno contro Denver, Jamison Crowder: gli servirà, e servirà a Darnold, in uno dei blocchi-chiave per favorire l'arrivo al traguardo dalle 46 ospiti del quarterback newyorkese (7-0), di suo sorprendendentemente coriaceo nella resistenza a tackle e contatti vari. Di là Melvin Gordon in avanscoperta per Rypien che, preferito titolare da Vic Fangio gira da Patrick e Fant per le 15 e il field-goal di McManus (3-7): Jets, invece, provvisoriamente nelle mani precise (2 su 2 per 16 yards) ma infeconde dell'ex Flacco (out Darnold sackato da A.J. Johnson), mentre quelle di Desir non stringono a sufficienza un ovale volante nel duello di presa con Jeudy sull'apertura di Rypien dalle 48 (10-7 Denver), ma ripianano il danno neanche due minuti più tardi con un intercetto sulle 35 avversarie. Darnold rientra, esce presto (field-goal mancato da Ficken dalle 46) e rientra ancor prima (flag sul calcio contro Joseph Jones), producendo però il nulla con Gore e Hogan. Ficken qui segna al piede il 10 pari, ma Desir si fa mangiare in testa anche da Patrick su un 3rd e 7 e Hewitt/McDougald tengono una sola volta sulle run brevi di Gordon (17-10 Denver). Darnold chiede un aiuto veloce a chi possa darglielo a 97 secondi dall'intervallo, al momento lo ascoltano i soli Crowder e Herndon, con Gore che aderisce in piccola parte nel terzo quarto (doppio field-goal Ficken e New York a -1). Decisamente più varietà di scelte per Rypien (Freeman, Gordon, Jeudy), comunque capace al dunque di tagliare stretto dalle 7 un bel pass centrale per Patrick (24-16). I Jets sembrano vacillare (sack di Jewell a Darnold e ritorno da 41 yards di Spencer), ma li ritempra il doppio stop a Gordon di un tenacissimo Hewitt (field-goal di McManus a bersaglio). Così Crowder, Jeff Smith (in campo a sorpresa, era dato indisponibile) e Gore presto nelle 25-Broncos: l'intoppo stavolta è il sack a rimetterci (13 yards) di Chubb a Darnold, con l'ennesima marcatura al piede di Ficken (19-27) che, però, da meglio che niente diventa assai importante nei due minuti che seguono per gli intercetti di Desir e Poole a Rypien, il primo riportato in touchdown (A.J. Johsnon smanaccia il pass di conversione di Darnold), l'altro rigiocato da Hogan, Jeff Smith e Crowder fin sulle 19 di Denver. 4th e 1 o field-goal? Gase, cui già non par vero così, ordina il calcio del 28-27 Jets dalle 36, gli dà torto incolpevole il facemask di Quinnen Williams su un 3rd e 6, annullato - Broncos, però, ormai abbondantemente nella metacampo di casa - dall'Intentional Grounding di Rypien. Controsorpasso di McManus (30-28) e sack di Chubb a Darnold su un 4th down (stavolta imprescindibile) che deprime i Jets, inconsistenti sulla run da 40 e passa yards di Gordon. 37-28 Broncos.
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