Segnano solo al piede, ma brillano più dei Rams i Giants, umiliati in casa da San Francisco domenica scorsa e oggi, in California, a giocare di disciplina per provare a ridurre - e, alla lunga, ci riusciranno pure - i ritmi che Henderson e Malcolm Brown hanno ordine espresso di far lievitare a livelli forsennati. Per le ultime 2 yards McVay, addirittura, traveste da runningback perfino Everett, che qui segna il 7-0, ma che 3 minuti dopo resiste male al tackle di Austin Johnson: Bradberry gli ricopre il fumble sul 34 yards Rams che si dimezzano con Ratley, Freeman e una flag contro Zeitler per il field-goal di Gano. Sack di Fackrell a Goff e Yiadom è già fuori dal campo quando ferma un'altra persa di Reynolds: Woods/Malcolm Brown abbisognano di due down per smaltire un 3rd e 5 (con 4th e 1 annesso) e, quando Austin Johnson piazza un nuovo sack, McVay dà indicazioni più prudenti Sloman mette dalle 32 il 10-3 al piede. NY insegue caparbia, con Tate, Gallman, Lewis e il contro-calcio di Gano dalle 37: un replay pro-incompleto Goff-Woods le toglie dalle mani l'intercetto di Crowder, il cattivo piazzamento della secondaria agevola la catch and run da mezzo SoFi Stadium al touchdown di Kupp, con Bradberry che neanche prova a stargli dietro (17-9). Hollins poi sacka Jones, impreciso da Tate (4th e 11) e Ratley (intercetto in tuffo di Darious Williams). Vincono i Rams.
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