Non ci voleva la palla di vetro per prevedere una grande partita tra Bills e Rams: casomai le doti del chiaroveggente avrebbero fatto comodo a chi, dopo due quarti e mezzo si è dedicato alle mansioni domestiche e, considerato acquisito il risultato, ha spento la tv. Buffalo, fino al 28-3, oggettivamente inavvicinabile anche dalla squadra più in forma delle prime due giornate: Epenesa e Milano sackano Goff (troppe 53 yards per il field-goal di Sloman), poi anche intercettato da Wallace, L.A. ricaccia Singletary dall'ultima yarda ma in endzone - su un 4th e goal poi - tutti si aspetta tranne che Lee Smith. Allen spaventosamente onnipotente con un lungo da Gabriel Davis e tre run di fila dalle 11 al 14-0, per Goff magri ricavi da Henderson e Kupp (Sloman stavolta ok nei pali dalle 30). Gabriel Davis ormai una presenza fissa degli schemi offensivi di McDermott, di fianco ad un immancabile come Beasley e al sempre affidabile Kroft, servito esterno dalle 3 (21-3 Buffalo). Goff ancora con Milano alle calcagna - 4th down incompleto per Reynolds -, Beasley e Kroft di nuovo coinvolti da Allen che, 3rd e goal dalle 4, va basso ma efficace su Diggs in endzone. 28-3: un -25 che non piega tuttavia le ginocchia di Kupp e Everett e che, in due minuti, rimpicciolisce a -11 per la corsa breve di Goff, l'intercetto di John Johnson a Josh Allen e la gran catch and run nell'angolo di Woods. Non finisce qui perchè Floyd, sackando Allen, scioglie ad un vento finalmente benevolo le vele losangeline: Kupp si mette al timone con Goff, che pensa con Woods e Higbee all'approdo touchdown-conversione, Donald (lanciato in aggressione scopo rapina a danno di Allen) e Henderson (penetrazione in endzone su un 3rd e goal dall'ultima yarda di campo-Bills). Buffalo alle corde di un 3rd e 22 che Allen risolve di lancio da Beasley, accomodando poi in due riprese e la complicità di una pass-interference di Darious Williams, anche un 2nd e 25: a 15 secondi dal termine l'esterno del 35-32 per Kroft accerta la resurrezione di Buffalo.
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