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Fabrizio Mancini

WEEK 2 NFL 2020 - Steelers 26 Broncos 21

Aggiornamento: 10 apr 2021

Sanno che a Pittsburgh dovranno sporcarsi le mani: bel gioco e concretezza non rimano spesso con Denver Broncos, tantomeno vittoria. Lì c’è sempre almeno da pareggiare l’impeto dei locali, ma dirlo o scriverlo su una lavagna è una cosa, evitare che Dupree arrivi addosso a Lock (infortunato e già fuori partita, entrerà Driskel) a un down abbondante dallo scrimmage è un’altra. Pittsburgh ha oltre mezzo campo da fare: provvede Roethlisberger con Ebron e Smith-Schuster, Conner si preoccupa delle ultime 2 (7-0). C’è Driskel a lanciare, dicevamo, per Denver: un modo di dire, perché Hilton lo sacka in avvio di secondo quarto (ma per il field-goal di McManus dalle 49 sono sufficienti le 19 yards chiuse appena prima con Jeudy), mentre Claypool raccoglie da Roethlisberger, lascia dov’è Ojemudia e corre fino in endzone per 81 yards di fatturato totale. Driskel ancora giù da Alualu (per i Broncos, stavolta, nemmeno la soddisfazione di andare al calcio e segnare con McManus, che sbaglia da metacampo) e intercettato da Hayden: Sutton ferma il ritorno da 24 yards, Chubb la run di Conner per il calcio da 3 di Boswell, con Simmons che contro-intercetta Roethlisberger, testardo nel non voler abortire un 3rd lungo passandolo lento e male a Smith-Schuster. Driskel-Hamler vale le 26-Steelers, una flag a Fitzpatrick l’annullo di un 3rd e 6, il piede di McManus dalle 28 un -11 Denver che precipita Pittsburgh nel caos (penalità anche contro Hilton): ma se Driskel – due volte da Fant per touchdown e conversione - non riesce a sfiorarlo più nessuno tra i gialloneri di casa, anche Roethlisberger sa smistare da prestigiatore ora che conta un 4th e 2 su Smith-Schuster e con Diontae Johnson dalle 28 dà agli Steelers la spinta che serviva loro per rimettersi a sbavare alla loro maniera su un punt ospite (tackle Watts in endzone e safety del 26-14). I Broncos si riprendono la palla con la prepotenza di bulli da cortile scolastico (Harris su Snell, Jackson ricopre) riconvocando Hamler con Driskel, che per un 3rd e 7 sceglie Patrick e ‘lobba’ splendidamente in endzone per un Gordon-jolly come mai visto a Los Angeles: ricevitore qui, runningback nel drive che, a 6’ dalla fine metterebbe avanti Denver, agevolata mica poco da un holding di Edmunds che, in colpa evidente, il difensore di casa ribalta in sack placcando Driskel distante dallo scrimmage e su un 4th e 2.



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