Nessuna posizione di classifica da scalare per Tampa Bay, solo il dubbio su dove andare la prossima settimana, quando partiranno i playoff: i Falcons di Morris un ottimo banco di preparazione, sul quale Brady dispone Evans e Gronkowski, passa un 3rd e 1 e smarca nell’angolo, contro Oluokun, Godwin dalle 29 (7-0 Buccaneers). Ryan può controcantare con Ridley e (3rd e 2) Gage, ma l’accelerazione di Brian Hill frena nelle 5-Bucs su un difettoso hand-off Ryan-Gurley (palla a terra, la ricopre lo stesso runningback di Atlanta) che Koo corregge al piede dalle 22 (3-7). Brady per Antonio Brown e – ripetutamente – Evans, sicuro sbilanciato da un dolore muscolare (lascerà la partita), altrimenti quando mai non la terrebbe stretta quella palla che, dalle 11, gli arriva in endzone? Deve calciare anche Tampa Bay (Santos dalle 29, 10-3), che un facemask di Brian Hill compensa del guadagno nullo di Mickens da ritorno assieme a 23 yards di run di Ronald Jones: fenomenale, poi, il taglio in endzone di Antonio Brown (17-3 TB), visto da Brady altezza 25 e inizialmente riportato dalle 39 in touchdown da Winfield un fumble da snap-Falcons. L’azione, rivista, si ferma al furto del pallone e da lì riparte – le 37 ospiti – con Fournette, Miller e il field-goal di Succop (20-3), Gurley (3rd e 1) e un roughing the passer di Cockrell sistemano invece Atlanta nelle 30 avversarie, dove Ryan promuove Hurst su un 4th e 4 – che al netto di una review andrebbe pure a touchdown dalle 10 – e buca la endline da vicino (10-20). Terrell e Neal, fallosi su Antonio Brown e Godwin, sgombrano a Brady l’orizzonte per Brate/Tyler Johnson) mandando Tampa Bay al riposo su di altri tre punti (Succop dalle 25, 23-10), ma Ryan rientra sul buon vento di Ridley, va da Gurley (3rd e 2) e un gran tuffo di Gage gli tiene in endzone un 3rd e 17 dalle 19 (17-23). Di là Brady scavalca mezzo campo su Godwin, nell’altra metà c’è Miller (3rd e 10) che, però, in caduta, si lascia scappare l’ovale, ripreso da Ricardo Allen e smistato per Hurst e Gage da Ryan: altro inciampo-Bucs sull’interferenza da 4th down Dean-Ridley, con Cockrell che, contro Gage con 4 yards di ritardo, si ritrova coperto dall’anticipo in endzone di Murphy-Bunting su Treadwell per il field-goal di Koo dalle 21 (20-23). Da Brady per Godwin e Antonio Brown, su Gronkowski si arrangia illegalmente Oluokun e Ronald Jones corre dentro dalle 3 (30-20), ma Brian Hill è un missile su un binario esterno da 62 yards: Ryan centralmente da Hurst (4th e goal, 30-27 Buccaneers), con Fowler che sacka Brady, subito però in piedi per catapultare Godwin (47 yards) sulle 7 di Atlanta e riformularci un accordo da 3rd e goal altezza 4 per la endzone-Falcons (37-27). Un sack anche per Ryan (Suh) che evade da relativo 2nd e 17 con Ridley, vittima a sua volta di tackle-fumble e ricopertura, tutto ad opera di Murphy-Bunting: dalle 47 di Atlanta Brady libera Ronald Jones e, dalle 30, esce largo su Antonio Brown. Ricezione, due scatti e Oliver già non può prenderlo più: 44-27 Tampa Bay.
Fabrizio Mancini
WEEK 17 NFL 2020 - Buccaneers 44 Falcons 27
Aggiornamento: 13 lug 2023
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