In una stagione identica in involuzione finale a quella scorsa, i Raiders vincono almeno l’ultima partita di Denver, che anche un anno fa chiuse senza code il campionato di entrambe. Di un punto, tra l’altro, come di un punto l’allora Oakland si arrese ai Broncos, a loro volta estromessi ancora dai playoff e oggi a correre con Spencer – di ritorno – e Gordon, per un 3rd down Lock-Patrick e una mano di Heath a respingerne un altro sulla endline: McManus al piede fa 3-0 dalle 22. Sulla corta (4th e 1) Carr perfino meglio di Jacobs, appena ricacciato indietro da Attaochu, ma oggi pare rispondergli alla grande anche il braccio: 64 yards piene, touchdown-Raiders incluso, per due pass in un minuto a Agholor, ma un holding di Zay Jones ricolloca Las Vegas sulle 17 e Carlson pareggia di field-goal. Lock più moderato, ma parimenti efficiente – 3rd e 10 e 2nd e 9 da 46 con Cleveland e Patrick -, anche Freeman di contro incide in corsa più di Gordon e Fumagalli si isola sul fondo della endzone per custodire con attenzione il 1st e goal del 10-3 Broncos. Il conto alla rovescia del secondo quarto, per Las Vegas, si ferma prestissimo, perchè Waller perde palla da Ojemudia e Kareem Jackson: ma dura poco, finendo male (field-goal fallito da McManus dalle 56) e non solo per carenza di yards da consumare (39), anche il drive di Denver, su con Gordon ancora troppo a singhiozzo. Come, tuttavia, Jacobs e Booker di là: Carr deve perciò liberare un altro profondo sulla diagonale dalle 28 afferrato in tuffo da Waller su Locke. Cleveland in allerta solo per i 3rd down, quando l’ultimo – e 5 – diventa 4th Denver deve ritirarsi, mentre Carr scala quasi le 20 con Reddick e Ruggs, fotocopiando da Edwards la medesima traccia-touchdown di prima per Waller (17-10 LV). 26 secondi all’intervallo: Lock da Spencer e Fant senza neanche sperare di chiedere la manna dell’interferenza di Joyner (che arriva di 3rd e 9) su Hamilton, McManus stavolta addirittura dalle 70 per un field-goal che, come parte, si arena contro il blocco di Crosby. Lock ricomincia con Hamilton (3rd e 7), Jeudy e un’altra flag a favore (Lawson), ma più di un calcio – questo dentro, dalle 37 – di McManus non reperisce: sacka però Carr con Dre’Mont Jones e lo intercetta – Simmons, con tocco decisivo di Waller -, scovando Fant sulle 15. McManus tra i pali dalle 26, un ritornello che comincia a piacere ai Broncos se Ojemudia arresta durissimo una reverse-run di Ruggs, Motley si accaparra il fumble e, di conseguenza, Lock varca un 3rd e 1, Gordon – finalmente - aggira di run da par suo la linea-Raiders dalle 10 al touchdown, Jeudy ‘para’ in endzone la conversione stretta (24-17) e Kareem Jackson intercetta di nuovo Carr. Morrow attenua lo stato di grazia di Denver sackando Lock, Edwards/Waller (2nd e 7 e 3rd e 4) riaccendono la luce sulle teste dei Raiders e Jacobs, dalle 28, vola in touchdown sui blocchi di Moreau e Zay Jones (pari 24). Per Lock – violenza non necessaria di Watson sul kick di Carlson riportato sulle 32 da Spencer – il macigno di un 3rd e 10 sul ciglio della propria endzone: Jeudy glielo prende in corsa senza fermarsi più (92 yards, qui blocca Fant) e Attaochu sacka Carr, ma Crosby non fa sconti a Lock, con Waller a farsi strada – 31 yards – per le 9 residue, che solo al 4th e goal, di run, Jacobs azzera del tutto. Gruden, come fece – non ricompensato dal risultato - in quel Broncos-Raiders di fine 2019 menzionato in avvio di articolo, tiene seduto Carlson: Waller taglia in endzone la conversione di Carr (32-31 Raiders) e Jeudy, con delay of game di Abram, abbassa quanto può per McManuns la quota-yards (63) da superare al calcio. Crosby stoppa ancora, però, come in calce al secondo quarto: vince Las Vegas.
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