Buttare via in una partita per niente difficile una bella risalita da 4-0 nell’ultimo mese non sarebbe da Ravens, neanche da questi Ravens fin troppo generosi con tutti nella prima parte di stagione. Ma neanche si rivela roba da Bengals provare a impedire a Jackson, Dobbins e company di imperversare vandalicamente in casa loro: Baltimore straccia Cincinnati, quanto a yards percorse, 404 a 147 e quei due signori di sopra ne calpestano 257 del totale. Cronaca inevitabilmente monocorde, come spesso ci costringe la squadra di Harbaugh quando gli altri non dispongono proprio di sistemi di sbarramento adeguati alle scorribande veloci dei suoi podisti, anche contro un semplice 3rd e 1 (Edwards), anzi due (Duvernay per 22 yards). Non sempre, poi, può spuntar fuori un holding offensivo (Fluker) che raddoppia un 1st e 10 e porta Tucker a calciare il 3-0 dalle 34, piuttosto è un’interferenza – offensiva anch’essa – di Higgins a richiamare all’azione Baltimore: Jackson con Dobbins e Edwards per 26 yards e lungo centrale in endzone da Boykin dalle 43 (10-0 Ravens), ma anche – 3rd e 5 per Duvernay – intercettato da Davis-Gathier sulla deviazione determinante di Hunt. Bernard c’è, ma fuori dal campo, in ricezione da Brandon Allen (3rd e 7), Jackson scansa un 3rd e 5, ecco ancora Edwards per un 3rd e 1, Marquise Brown largo invece (4th e 3) per le 32-Bengals e pure lui nel cuore della endzone ad impossessarsi del 3rd e 8 dalle 18 (17-0). Per Allen un momento di effimera gloria con 37 yards su 48 complessive passate (a Sample, Carter e Erickson) solo in questo drive (che Seibert chiude al calcio), Jackson e Dobbins dominano quello di ripartenza dall’intervallo, preoccupandosi anche di assolvere Colon-Castillo da una falsa partenza: l’ultima run, esterna, è del rookie di Harbaugh dalle 4, tra un intentional grounding di Allen e la spinta maggiorata di Edwards su un 3rd e 2 (11 yards), poi Marquise Brown compare nell’angolo lontano del touchdown sul fendente fuori tasca di Jackson dalle 9 (31-3 Baltimore). Cincinnati sa come ringraziare i Ravens delle due interferenze su A.J. Green (Averett e Peters) con cui i Bengals scivolano gratis sull’ultima yarda: con un lob a scendere in endzone sul quale stavolta le mani di Peters lavorano regolari di intercetto. A Dobbins, dalle sue 20, sono sufficienti due run per sfuggire facile in touchdown agli sbuffanti Pratt, Bates e Jalen Davis. Entra Huntley e, a costo di essere scorretto, prova a prendersi – senza esito – un 4th e 1, meglio Allen su un 3rd e 1, ma di nuovo intercettato (con replay ribaltato) da Clark, anche qua con la endzone tutt’altro che distante. Vincono i Ravens 38-3.
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