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Fabrizio Mancini

WEEK 17 NFL 2020 - Bears 16 Packers 35

Diverse le combinazioni favorevoli ad una qualificazione playoff per Chicago, tranne una: la necessità di giocare per vincere che vincola Green Bay se vuole tenersi il fattore Lambeau Field fino al Superbowl. La squadra di Nagy, se battuta, dipenderebbe invece dal risultato di Rams-Cardinals che, a differenza di questo, acquista la sicurezza desiderata dai Bears solo nell’ultimo quarto: se possibile, dunque, Montgomery – 3rd e 1 e 3rd e 3 per 6 yards – cerca di evitare complicazioni, anche a costo di affrontare un 4th e 3 – ok Trubisky da Miller – perché Sullivan e Gary frenano, su un altro 3rd e 1, Pierce. Ancora Montgomery, allora, dentro in tuffo sul blocco di Holtz, Packers via invece con Aaron Jones, limitato qua e là da Roquan Smith e Trevathan, sulle 23: netta la scorrettezza di Shelley su Adams e gran colpo di polso di Rodgers dalle 3 sull’assistenza-touchdown a Tonyan. Kirksey sacka Trubisky, ma Dwayne Harris incidenta Austin di ritorno con Houston-Carson ad accaparrarsi il fumble: King regge su Mooney, Clark accalappia Montgomery e Santos calcia il 10-7 Bears dalle 30. Rodgers si fa bastare le sue 28, traguardo faticoso da un 1st e 15 procuratogli da Austin e Jamaal Williams, per fiondare alle spalle di Trevathan 72 yards di lungo per il sorpasso a 14 di Valdes-Scantling. Dal contrasto Alexander-Kmet spunta fuori un’altra palla incustodita, fino alla rivendicazione dei Packers con Gary: Rodgers gioca con Lewis e – 3rd e 4 – Adams, poi individua fuori dalla zona di copertura di tre Bears posizionati in endzone il varco immarcabile dalle 13 al touchdown per Dafney (21-10 Packers). Chicago punge con un ritorno da 33 yards di Patterson, non cede né un 3rd e 5 (Kmet), tantomeno un 4th e 1 (Trubisky) e non muore nemmeno quando Amos provoca, ricoprendolo, un fumble di Montgomery, visto l’offside contemporaneo di Preston Smith. Santos premia la rivalsa (24 yards) di Montgomery e centra i pali dalle 27, con Mack a sackare Rodgers e Mooney in volo sospeso sulla testa di Savage per stringere nelle 10 un profondissimo di Trubisky. Santos ancora al calcio da 3, Chicago riconosce solo ad Aaron Jones un dazio-yards, quasi intercetta Rodgers, graziato dalla postura del corpo di Mingo, quindi con Robinson (3rd e 3) e Mooney (4th e 1) espelle addizionali coraggio e adrenalina per saltare ancora un 3rd e 6 con Montgomery, bocciato però dalla misurazione di un 3rd e 1: Nagy lascia dentro chi c’è, ma Sullivan precede basso (4th e 1) Robinson, con Rodgers da Adams (3rd e 7) e Lazard (2nd e 9 da 14 yards nelle 5), l’innesco per la run – di Aaron Jones – mancante (28-16). Chicago per fortuna, in questo momento, deve più ai Rams che non a Trubisky, intercettato a metacampo da Amos con le sue 24 yards di ritorno: Jamaal Williams da 14 per dar continuità, Adams aziona altezza ginocchio le tenaglie che tirano su il 1st e goal di Rodgers dalle 6. Vincono i Packers 35-16.



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