Vengono al pettine tutti i nodi della sopravvenuta, ingiustificabile modestia delle due favorite di NFC East, Eagles e Cowboys, l’ordine disponetelo voi: talmente censurabili, a volte (parecchie), da finire dai e dai addirittura in fondo alla classifica di Division a vantaggio di Washington e Giants. Per i secondi il tempo dei miracoli sembra essersi esaurito, gli altri oggi ospitano Carolina per assicurarsi i playoff con un turno d’anticipo, pensate un po’. A Rivera questo 6 al Superenalotto capita poi, casualità da calendario, di poterlo centrare contro i suoi ex Panthers, cui non basta accaparrarsi le 34 avverse con Mike Davis e Anderson: Payne allora punisce – sackandolo – Bridgewater su un 4th e 5. Per Haynes risultato migliore – il fumble di Haskins – con furbata di fino da tergo: palla spostata e ripresa da Carter, ma Carolina non cammina mezza yarda e Darby, nel drive successivo, sale su Anderson per complicargli una già problematica presa alta da 3rd e 10. L’importante è il risultato, non quando lo si ottiene: Samuel tempista perfetto sulla ricaduta del punt di Charlton conteso a Sims, Zylstra appiattisce l’ovale scivolante sull’erba della endzone. Slye non fa conto pieno con l’extrapoint (6-0 Panthers), Obada blinda lo scrimmage al 3rd e 1 da snap diretto di Logan Thomas, Armah supera viceversa il suo e Reaves butta giù con troppe yards di ritardo la comunque clamorosa run di aggiramento di Samuel. Mike Davis disintegra dunque Bostic sulla endline (13-0), mentre Whitehead vola d’intercetto su un 1st e 10 di Haskins per Logan Thomas e Bridgewater rimonta a dismisura – 3rd e 16 da 44 yards su Samuel – un sack arretratissimo di Holcomb: Anderson gli taglia un 3rd e 7 dalle 14 e scappa in angolo-touchdown (20-0 Carolina), Gibson e (3rd e 1) McKissic ravvivano Washington con il contributo al calcio di Hopkins (48 yards, 3-20), con Chase Young che sbuca chissà da dove a deviare per l’intercetto di Curl il pass di Bridgewater. Il cronometro non tifa Washington, però, e la legittima fretta di Haskins, a 7 secondi dall’intervallo, aggiunge un intercetto alle statistiche di carriera di Boston. Bridgewater ancora all’avventura al rientro, da fumble il contatto Bostic/Moreland, ma se Moore è lì a risparmiarglielo, lui porta alla causa ospite una corsa da 3 yards su un 4th e 2. Young, invece, lo sacka con altra persa e, stavolta, senza mani amiche di mezzo, Carolina si culla nonostante tutto su un 2nd e 16 da tackle Thompson-Gibson a 6 yards dallo scrimmage non marcando un trasversale fuori schema di Haskins a McKissic. Burns, almeno, obbliga Hopkins a un’altra esecuzione al piede (6-20) e Washington, pur sackando Bridgewater con Sweat, non guada un 4th e 2 per il placcaggio di Gross-Matos alle spalle di Haskins. Rivera lo avvicenda con Heinicke, subito a correre e ad attirarsi una violenza non necessaria di Burns per un 4th e 3 ok da Sims e l’holding di Schweitzer simultaneo alla sua assistenza-touchdown dalle 12 a Logan Thomas. Mike Davis sa solo riprendersi le 3 yards appena lasciate a Payne, Heinicke da Sims e Logan Thomas, giù per 12 yards su un 3rd e 10 e diagonalmente in endzone per la ricezione in tuffo di McKissic, ma Moore si assicura l’onside kick e la partita. Vincono i Panthers 20-13.
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