WEEK 16 NFL 2020 - Ravens 27 Giants 13

Tappa casalinga per i Ravens in questo loro infinito inseguimento a Miami: la vittoria dei Dolphins sui Raiders dà a Baltimore più pressioni dell’avversaria, ma Jackson tratta i Giants come tutti, instradando Boykin, correndo con Edwards e Duvernay e, dalle 6, scendendo da Marquise Brown in touchdown. Il 3rd e 7 è già vetta everestiana per New York, non ci vorrebbe pure la false start di Fleming se di là ci sono Edwards (3rd e 1) e Jackson, da Snead per un 3rd e 4, oltre a Dobbins e il suo sfondamento in endzone. Giants retrocessi anche da un blocco illegale di Crowder sul ritorno di Dion Lewis e sempre più passivi contro gli scatti di Duvernay, Jackson (3rd e 4) e Dobbins (3rd e 1): Tucker al piede dalle 20 per il 17-0, Jones su Shepard e Engram per impattare almeno l’ultimo parziale con il field-goal di Gano dalle 31. Jackson si tiene le corse – due, 27 yards - per le 40-Giants e oltre, dove fa comunque arrivare Andrews e Marquise Brown: Tucker a bersaglio dalle 28 (20-3 Ravens), Daniel Jones sackato da Ward, rimesso in gioco da C.J. Board e Gallman, poi su Pettis (2nd e 17, pass interference offensiva di Kaden Smith) e Shepard per le 22 avversarie. Altro sack-Ravens (Madubuike) e Gano trasforma dalle 42 il 6-20, con Duvernay e (3rd e 1) Edwards prorompenti per le 8 ospiti, trasvolate in endzone dal gran centrale di Jackson a Dez Bryant (27-6 Baltimore). Morris via da un precoce 4th e 1, sforzo inutile per i tre sack in 2 minuti di Judon, McPhee e Chris Board a Jones, ma Hill lo richiama dentro azzoppando Dixon dopo il punt: Shepard (3rd e 15) ok - con Pettis e Slayton - e largo in endzone sul 1st e goal dalle 3 prima del tuffo oppositivo di Averett (13-27). Chris Board di nuovo contro Jones, Clark reagisce male al mancato intercetto di un 4th e 19, Edwards toglie dal conto un 2nd e 17 (presa esterna con incursione trasversale e almeno tre impotenti Giants alle costole), ma sul traguardo non incontra a dovere l’appoggio corto di Jackson per una facile run: Ryan ricopre la palla caduta, un segno di inarrendevolezza senz’altro gradito, in mancanza di troppo altro, a coach Judge. Vincono i Ravens.