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Fabrizio Mancini

WEEK 16 NFL 2020 - Lions 7 Buccaneers 47

Non vede l’ora Tampa Bay di festeggiare il ritorno nei playoff dopo 12 ani, ma potendo scegliere preferirebbe andarselo a godere da qualche altra parte che non sia Seattle, attuale destinazione del Wild Card Round dei Buccaneers. Il biglietto d’ingresso per il party-playoff, intanto, è in vendita a Detroit, ma i Lions non intendono tirare minimamente sul prezzo (offside di Griffen sul sack di Tavai da 3rd e 9): Brady, di contro, gioca tutt’altro che al risparmio (22 completi su 27 in due soli quarti per 4 touchdown serviti) andando da Godwin per un 3rd e 4 e lungo su ambo i lati del campo avversario nel rispetto più assoluto della par condicio di squadra (33 yards cadauno) per Evans e, con caduta nell’angolo della endzone, Gronkowski. Succop coglie il palo di extrapoint, Decker parte prima su un 4th e 1 e Brady riavvia le trattative (2nd e 2 da 47 yards e 2nd e 12 a scendere in touchdown su Godwin e ancora Evans per l’assistenza-touchdown, 13-0 Bucs), con Griffen a sackarlo in restituzione al 3rd e 6 che Ledbetter lascia morire tra le mani di Daniel. Brady ripassa da Godwin e accende dal secondo al penultimo down del drive Fournette che, perciò, quando deve correre in endzone ai primordi delle 5 (20-0), ci va con il pilota automatico. Barrett tiene invece buono Peterson, Tampa Bay scatta abbondante anche con Vaughn e Brady stringe per il tuffo di Godwin un 2nd e 1 dalle 7 (27-0), stira da Evans un 3rd e 3 da 15 yards, rintracciando poi alla stessa distanza Antonio Brown (4th e 4), mani d’acciaio sull’ultimo centrale dalle 12 (34-0 Buccaneers) del fuoriclasse ex Patriots, tenuto a riposo nel secondo tempo da coach Arians. In due (Suh e David) contro Swift al rientro dall’intervallo, Whitehead ricopre il fumble - accertato dal replay - per il tracciante di Gabbert che incrocia il bellissimo taglio-touchdown di Gronkowski. L’errore di Succop all’extra, la riportata diretta in touchdown di Agnew – 74 yards - del punt di Pinion e un holding di Smith illudono Detroit, almeno per la soddisfazione di un parziale di mini-riequilibrio che, però, Gabbert piccona di run (2nd e 20 da 16) e al pass (3rd e 4 da 35 per la catch and run di Tyler Johnson). Evans lo aspetta nell’angolo per il 47-7, Godwin invece non c’è su un 4th e 7-Bucs aggravato dalla falsa partenza di McCoy: Nelson almeno sacka Blough, ma Succop – field-goal out dalle 42 - grazia Detroit, autoflagellatasi con 40 yards di penalità (Bryant e Brock). L’unico dei Buccaneers, oggi, da bocciatura secca: meglio, però, sbagliare tutto qui che anche solo un minimo a Seattle, o dovunque Tampa Bay sarà tra due settimane.


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