Se rivedremo Saints e Chiefs gli uni contro gli altri alla fine della corsa 2020 dipenderà anche dalle difficoltà che, da qui al Superbowl, potrebbe incontrare New Orleans, che forse solo stasera capisce quanto sia stata deleteria quella sconfitta a Philadelphia domenica scorsa. Questa la si poteva e doveva preventivare, e il discorso fila anche se impostato in funzione Kansas City: Mahomes intercettato – ma con flag a favore per contatto illecito di Malcolm Jenkins – da Marcus Williams e difesa ruvida (o irregolare?) di Gardner-Johnson su Hardman, il turnover c’è di là con Sneed che non perdona la scivolata di Humphrey sull’esterno di Brees. Potrebbe subito arrivarne un altro a parti ancora invertite – Lattimore su Bell – se Kelce non ricoprisse il fumble per poi reperire 11 yards da un 2nd e 9 di Mahomes, giù allora per 17 in due down e corto centrale da Tyreek Hill (3r d e 4 altezza 5-Saints, 7-0 KC). Mahomes fuori dalla pressione di un 3rd e 8 – da 2nd e 18 per sack di Granderson – su Watkins e largo da Robinson per la catch and run – 3rd e 15 da 19 – di Tyreek Hill, Kelce gli recepisce in volo la smistata laterale altezza pancia di un 2nd e goal col quale sconfina in touchdown (14-0). Brees sackato da Sneed ma sopraffino nel profondissimo da mezzo campo (3rd e 10) per Sanders, Taysom Hill entra per portare a dama l’ovale che dimezza il divario e (4th e 2) e Gardner-Johnson scampa dal fischio arbitrale quando demolisce Mahomes con una testata nello stomaco: gli arbitri si impuntano invece (illegal touch pass) sul tuffo in avanti di Wisniewski sanzionando poi anche un holding di Ruiz, con Robertson ad assaltare con fumble il ritorno di Robinson e Anzalone a scivolar fuori dalla endzone assieme a tutta la palla sulla ricopertura. E’ safety e non touchdown (9-14), ma New Orleans dimentica la disperazione in spogliatoio dando scarsa importanza anche all’holding di Armstead con Murray che sa trapassare su Ward il paletto d’angolo da catch and run (15-14, Taysom Hill preceduto dall’altro lato in presa di conversione). Mahomes manda avanti Edwards-Helaire e (3rd e 5) Watkins, calibrando proprio a ridosso dell’ultima briciola esterna di endzone una traiettoria a scendere per il taglio-fulmine di Hardman su Janoris Jenkins (21-15 Chiefs), mentre gli arbitri fischiano ancora in senso contrario all’ovvio – intentional grounding a Bress, molto più visibile il colpo di Ward –. Kelce fa altre 18 yards di bottino, blocca forte sulla run di Bell dalle 12 e in conversione è ancora lì a premiare il genio di Mahomes, che gli appioppa in avanzamento l’ennesima perla da assistenza (29-15). Hendrickson vuole discuterne, muove il braccio del quarterback ospite con Alexander che scippa il fumble per l’irruzione di run trasversale tra Sneed e Mathieu sui blocchi di Cook e Peat (22-28). Si rivede Tyreek Hill, Mahomes scatta con Edwards-Helaire sulle 5-Saints e Butker calcia tra i pali il +10, ma Brees sopravvive ad un 4th e 2 scrutando Cook 21 yards più avanti e, dalle 17 alla endzone, Humphrey, occhieggiato appena da Sneed. Kelce e Bell di pura quantità (2nd e 8 e 2nd e 5) nelle 40 di New Orleans: a 1’37” dal termine ce n’è per stoppare tre volte di fila il cronometro. Vince Kansas City 32-29.
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