Ecco come anche una delle squadre più razionali della Lega si possa se non pregiudicare, almeno compromettere i playoff. Nel football, del resto, anche per una semplice questione di conservazione della migliore incolumità fisica, non ci si può permettere di affrontare deconcentrati alcuna partita, anche se gli altri finora su 13 non ne hanno vinta neanche mezza. I tristemente famosi Jets, cioè, carichi come mai oggi con Gore (3rd e 4) nelle 40-Rams e Darnold largo da 3rd e 1 per Ty Johnson, blandamente contenuto nell’angolo della endzone da Ramsey sul 3rd e 5 del 7-0. L.A. ripara con il sack di Fox all’holding di Noteboom, Hassell però blocca il punt di Hekker, Lamar Jackson ricopre e Ramsey stavolta è più attento su Berrios da 3rd e 4 di Darnold in corsa (field-goal di Ficken, 10-0 Jets). Shepherd sacka Goff, ma il peggio per i californiani sembra scongiurato quando New York incappa in infrazione di zona neutra con Franklin-Myers: mica vero invece se Hall, ritornando 20 yards, intercetta palla sulle 22-Rams, con facemask immediato di Hollins e l’orgoglio di Donald che tira indietro Gore per il field-goal di Ficken dalle 25 (13-0). Ty Johnson non supera Hill, ma L.A. non si rincuora neanche dinanzi ad una flag a favore da 3rd e 8 (facemask anche qui, di Austin) se un replay nega a Higbee una importante ricezione per le 15: Gay tra i pali dalle 45 (3-13), Darnold da Mims e con Gore a rifinire un 2nd e 13 da quasi fumble (Ebukam, ovale out), quindi per 43 yards da Perriman e Herndon. L’azzardo di un 4th e 1 sull’ultima yarda (Gore, 20-3) è l’unico vantaggio di potersene fregare da tempo di ogni calcolo di gestione interno ai propri match, e meno male perché – bravura e casualità si intersecano – Higbee avanza di catch and run con piroetta su Luvu per 44 yards, Akers ne corre altre 11 e Woods si accuccia in endzone davanti a Austin per il 3rd e 5 dalle 15 di Goff (10-20). Darnold somma più completi di quanti non ne ricordi (Crowder e Mims), Reeder sulla endline non massimizza quello per Herndon e Ficken trasforma al piede dalle 21, con Woods di gran reverse-run e L.A. sulle 6 newyorkesi per l’interferenza di Austin. Metà tragitto ancora e Goff esterno in touchdown da Higbee, il fallo in attacco di Wesco con l’aggiunta dell’infrazione di zona neutra di Zuniga sono gli ennesimi input che L.A. non intuisce o, se lo fa, li ignora (holding di Corbett sullo scatto dalle 18 alla endzone di Akers): è comunque -3 per il field-goal di Matt Gay dalle 42, con Ramsey e Donald che non consentono che un paio di yards a Crowder e Mims. Higbee, però, blocca illegale polverizzando a Akers un down da 22 yards e Maye scaccia via palla e Everett sull’ultimo 4th e 4 di Goff. 23 Jets 20 Rams.
Fabrizio Mancini
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