Potrebbero fare di meglio, ma per le forze di Houston Tennessee e Indianapolis corrono pure troppo: Chicago, invece, pur se 0-2 nelle ultime uscite con 75 punti subìti, è ancora matematicamente in grado di giocarsi almeno il secondo posto di Division con Minnesota e oggi, al SoldierField, appare lampante quale delle due squadre sia quella con il conto stagionale ancora aperto. Ai Bears è sufficiente dominare una sola metà del match, ma già fin dal primo pallone offensivo toccato, anzi abbracciato da Montgomery sulle sue 20, l'ordinaria miccia di una straordinaria, ininterrotta run da touchdown. Duke Johnson prende malamente esempio: Mack non gli fa assaggiare neanche lo scrimmage e gli sottrae l'ovale, una parentesi insignificante il sack di Murray a Trubisky, con (3rd e 3) Robinson e Kmet sulle 30-Texans e stretto a uscire dalle 5 per la calamita dei guanti di Graham. Il ritorno di Prosise è limitato, ma un giusto incentivo per Duke Johnson (3rd e 3), 48 yards ad esplorare gli interni più profondi della metacampo-Bears, Coutee deve stendersi in parallelo al suolo della endzone per tener su un trasversale non impeccabile dalle 5 di Watson (7-14), sackato da Nichols nelle proprie 10 e travolto ancora in endzone - 16-7 - da un Mack sparato a cannone. Non l'unico in maglia-Chicago: gli stanno a ruota, dall'altra parte, Montgomery - con flag contro Reid - per 28 yards nelle 40-Texans e Mooney in progressione laterale dalle 12 al paletto di endzone sul blocco di Robinson (23-7). Prende coraggio anche Trubisky all'attacco autonomo di un 2nd e 15, Kmet e Montgomery gli eletti per liberare la strada da un più gravoso ancora 2nd e 18: Robinson terminale centrale di endzone contro Hargreaves a 8 secondi dall'intervallo (30-7 Bears) e inarrestabile al rientro in una catch and run da 35 yards penalizzata dall'holding di Leno nelle 30 di Houston. Nei pali il field-goal di Santos, con Howell che scalda gradualmente la gamba - 5 scatti, 21 yards -, Watson va largo di 4th e 1 per Fells e un 1st e 20 da holding di Howard lo annullano per le 15 di Chicago Mitchell e Duke Johnson. Un replay puntigioso espelle Watson dalla endzone nella quale si era infilato in corsa, poi è un contatto con Roquan Smith, che sackerà anche McCarron (con flag contro Fulton) sul susseguente 4th e goal, a escluderlo - a tempo - dal match. Tornerà per cadere ancora da Urban e (4th e 7) Edwards, mentre Trubisky coinvolgerà Miller e Mooney, di reverse-run, valicherà le 20 per il 36-7 di Santos al piede. Non decelera Chicago: Roquan Smith persiste con i sack su Watson e Coutee perde palla in pieno ritorno per la ricopertura di Woods. Vincono i Bears.
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