35 punti li hanno rifilati in un tempo ai Colts appena una settimana fa, 38 ne prendono oggi nella stessa porzione di partita a casa loro i Titans: Vrabel deve dirsi seriamente preoccupato soprattutto per questa impressionante lontananza da un preciso punto di equilibrio nel rendimento stagionale dei suoi, molto più che di una sconfitta interna tuttavia assai più netta di quanto non testimoni il risultato finale. Anch’esso, però, da analizzare: perché a Cleveland, che si conferma in uno stato di forma fisica, tecnica e motivazionale spaventoso, basta segnare solo un field-goal nel terzo e nel quarto periodo per vincere di appena 6, dal +21 di metà partita. Quando, cioè, Mayfield non ne fa vedere mezza alla difesa di Tennessee: 35 yards da Higgins, una run di Chubb nelle 15 e il field-goal di Parkey, costretto a entrare in scena per il ‘liscio’ in presa di Landry proprio sulla soglia di uno spalancatissimo uscio-touchdown. Di là Batson riporta da ritorno-kick 27 yards, ma Richardson stoppa l’infilata da 4th e 1 di Henry, Chubb è un treno fin sulle 30-Titans e Higgins riceve in angolo dalle 8 di Mayfield un 3rd e 6 senza confinare l’intera lunghezza dei suoi piedi nello spazio della endzone: il 10-0 è comunque a un niente e Landry – 2nd e goal centrale su Byard – prese facili ne può fallire una a campionato, con Richardson bestia nera odierna di Henry, fermato un’altra volta (e con persa) sulle 23 di Tennessee. Mayfield per Higgins e (3rd e 3) Landry, poi in touchdown dall’imprevedibile Lamm (17-0 Browns), comprensibilmente lasciato accedere libero dove almeno lui, con Hunt e compagnia da controllare, non dovrebbe far danni. Cleveland sa benissimo, al contrario, su quali Titans vigilare, ma A.J. Brown sulle 17 e Corey Davis in endzone sfuggono a Mitchell e Kevin Johnson per esclusive prodezze personali (7-17), Borders invece stringe troppo il campo nella copertura al profondo da 75 yards che Mayfield gli fa scendere dietro la testa per le mani di Peoples-Jones (24-7). Balzo d’anticipo – 3rd e 9 – Stewart-Humphries, Mayfield via di corsa su un 3rd e 3 e trasversale dalle 17, beffando di nuovo Borders, su Higgins per il sack di Smith a Tannehill, la violenza non necessaria di Evans lontana dalla palla, la ricezione larga nelle 5 di Landry e il salto ruggente di Chubb in touchdown (38-7 Cleveland). Tennessee, in spogliatoio, non può non darsi una scossa: Tannehill da quasi 45 yards per Corey Davis, con Pruitt che gli prende in endzone lo spiovente dalle 22 e Goodson a spinger fuori con Sendejo la run di conversione di Henry (13-38). Un copione che i primi due recitano quasi uguale per altri due down da 40 e che il terzo finalizza schizzando su un fumble da strattone di Mitchell a A.J. Brown sulla linea di mèta per uno spettacolare tuffo acrobatico in touchdown. Tannehill scatta diagonalmente in conversione (21-38), Mayfield-Hooper di transito da un intencional grounding al completamento di un 3rd e 12 da 16 yards, Chubb dentro per 29 sulle 32-Titans e il calcio a bersaglio di Parkey (41-21 Browns). Tennessee suda ancora freddo sull’intercetto di Sendejo, ma con flag contro Kevin Johnson (testata a Swaim), l’holding di Stewart su un 4th e 4 non concluso e un replay che, anche volendo, non può permettersi di non dar buona la mostruosa ricezione bassa di Batson: Cleveland non si smonta, però, e Stewart intercetta Tannehill, poi anche sackato da Garrett, ma nel finale a ripetizione su Firkser e lungo da Corey Davis quasi il doppio di un 4th e 11. McNichols sprinta in touchdown, Smith non trema sull’onside kick, ma Crawford-Vaccaro sfilano palla a Mayfield ritornando 53 yards per le 13-Browns. Tannehill stretto su Batson per il 35-41, Janovich blinda l’ultima rigiocata corta di Gostkowski. Vince Cleveland.
Fabrizio Mancini
WEEK 13 NFL 2020 - Titans 35 Browns 41
Aggiornamento: 3 apr 2021
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