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Fabrizio Mancini

WEEK 13 NFL 2020 - Steelers 17 Washington 23

Assodato: Washington e Giants credono nell'opportunità-playoff esattamente quanto Philadelphia e Dallas stanno smettendo di farlo una settimana dietro l'altra. Valeva doppio per chiunque vincere la sua partita odierna in un difficilissimo turno di NFC East, alle due battistrada a sorpresa riesce di farlo addirittura a Pittsburgh e Seattle: la squadra di Rivera, ormai una fedele versione tecnica della mentalità ideologica del suo coach, batte poi i mai battuti Steelers, e in una versione per niente sottodimensionata da una presunta disparità di motivazioni. Gran sack di Spillane a Alex Smith, poi Sean Davis e Adeniyi - con holding - si arrabattano per limitare i danni di una mancata presa di McCloud da punt di Way, mentre Roethlisberger lotta contro una schiera di 3rd down consecutivi da 30 yards totali (Diontae Johnson, Ebron, Claypool). Una flag contro Villanueva invalida un touchudown da 2nd e 2 altezza 6 smistato su Diontae Johnson, cercato quindi di splendido trasversale un minuto più tardi per la presa in tuffo del 7-0 e Hilton placca basso McKissic su un 4th e 1. Handicap-yards anche per Pittsburgh - Holcomb su Samuels -: Roethlisberger (2nd e 14 dalle 35-Washington) esce ancora dal tunnel con Claypool, ma Hawkins gli sballa una agevole presa esterna a ridosso della endline e (4th e goal) Snell, al salto, si scontra con Chase Young senza guadagni. Riaccomodano tutto James Washington, lateralmente giù per mezzo campo fino al touchdown, in fuga da Everett e con blocco di Samuels (14-0), e Haden - disturbo alto su McLaurin da lungo da 3rd e 7 di Smith, poi sackato da Tuitt -, ma impetuosi anche Sims e McKissic in triplice volata da 42 yards per il field-goal (Hopkins dalle 49) del 3-14. Al rientro dagli spogliatoi c'è Wright in società con Sims per un'altra strenua risalita da 1st e 23 con Smith poi da Logan Thomas per un 2nd e 12 da 30 yards: l'holding di Watt su un 4th e goal di Washington che senza il fallo sarebbe finito al macero è l'occasione di una run breve in endzone di Barber (10-14), ma Pittsburgh rattoppa pure questa con la ricopertura di Snell ad uno snap-fumble sulle proprie 32 e un 3rd e 14 Roethlisberger-Diontae Johnson. Stavolta Washington collabora al contrario (interferenza di Fuller su un 3rd e 2), ma circoscrive ogni ipotetico problema all'accettabile field-goal di Matthew Wright dalle 37 (17-10), riproponendosi con Barber (3rd e 1) e McKissic (2nd e 10 da 16 yards) per il trasversale dalle 15 al touchdown di Smith a Logan Thomas (17-17). McCloud ritorna 32 yards, due in meno del complessivo-Steelers di un drive che, comunque, Samuels e Smith-Schuster allungano fin sulle 28 avverse, punto-limite dell'incompleto da 4th e 1 di Roethlisberger a McFarland, mentre Smith alza da Sims (su Sutton) un bellissimo lob esterno da 3rd e 4 sulle 27 di Pittsburgh. Hopkins manda tra i pali il +3 dalle 45 e calcia fuori dal campo la palla del kick che Sweat, sulle 25 altrui, devia a Roethlisberger per l'intercetto di Bostic: Barber può anche cedere a Watt 2 yards senza reperirne neanche una, tanto Hopkins dalle 45 oramai ci ha fatto il callo. 23-17 Washington.


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