Organizzati anche troppo i Bengals per essere una squadra che ha perso tanto e che perderà probabilmente ancora e sempre da qui alla fine della stagione senza un backup di regia del livello di Burrow. Brandon Allen non è, tuttavia, neanche Tagovailoa: Xavien Howard lo intercetta in volo, la mano di Logan Wilson però scherma Grant e Boyd si defila esterno dalle 28 al touchdown (3rd e 2) di deliziosa, fulminea giravolta su Brandon e Byron Jones. Due flag contro William Jackson in altrettanti minuti: la seconda - pass interference su Parker - gli toglie l'intercetto a Tagovailoa, giù dunque di corsa con Bowden per le 20 e quattro singhiozzanti run di Gaskin dalle 7 alle 2 con l'ingresso in endzone del punter dei Dolphins Haack in stato illecito di punt formation. Miami deve perciò andare al calcio (ok Sanders), con sack susseguente di Van Noy a Allen e lancio di Tagovailoa che, indebolito dal contatto frontale di Bell, Evans quasi intercetta in tuffo. Dolphins non ancora al compromesso giusto tra un elevato rigore difensivo e i possibili, facili eccessi relativi: la violenza non necessaria di Munson su Allen strascica nel battibecco a spintoni Xavien-Howard-Boyd con l'espulsione di entrambi e l'errore-Bengals (Bullock) al field-goal dalle 53. Tagovailoa rapido da Gesicki e Laird per le 30 con il calcio nei pali di Miami - Sanders dalle 48, 7-6 Cincy - poi, al rientro dall'intervallo, un buon trasversale su Parker, la gran palla in corsa da 35 yards bloccata da Gaskin sulle 5 e il calibrato in touchdown direzione Gesicki (13-7 Dolphins), letteralmente sovrumano quindi nella presa a una mano contro Bell e Bates nelle 10 di Cincinnati, transennate al di là del pronosticabile da Hubbard/Xavier Williams su Gaskin e, in endzone, da Jackson (su Parker). Sanders ancora preciso al piede (16-7 Dolphins), con Van Noy di sack su Allen e Igbinoghene a riprendersi nelle sue 30 la palla uscita dalle mani di Grant, caricato però fallosamente da Thomas sul punt di Huber. Tagovailoa da Gesicki e Parker e oltre il presidio di Xavier Williams su un 4th e 1 che Miami non ripete pur se a una yarda dalle endline (field-goal Sanders dalle 25, 19-7). Si riprende a litigare con una caterva di flag arbitrali su un nuovo punt di Huber: altro investimento da 'giallo' di Thomas a Grant e ulteriori tre espulsioni per ripicche vicendevoli tra Shawn Williams, Parker e Hollins. Brandon Allen, dalla sua, sempre più col respiro corto sui sack di Van Noy e - con infortunio del quarterback ospite - Lawson: ma Van Noy abbatte anche Finley, eppure Cincinnati non cede e scippa in velocità l'ovale a Gaskin con Bates per la ripresa e ritorno da 37 yards di Bell. 4th e 2 esterno Finley-Higgins altezza 20-Dolphins, infine la deviazione alta, sempre di Van Noy, al pass per Erickson intercettato al volo da Needham. Vincono i Dolphins 19-7.
Fabrizio Mancini
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