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Fabrizio Mancini

WEEK 12 NFL 2020 - Lions 25 Texans 41

Stangati dai Panthers, i Lions tornano nel Michigan per il Ringraziamento (di chi?) con gli stessi problemi di Charlotte e una medesima, quindi scarsissima, malleabilità nel provare almeno a conviverci, se per la loro risoluzione coach Matt Patricia davvero non sembra sapere dove andare a mettere mano. Questa da 66 punti totali, sbilanciati però da un intervallo di ben 16 lunghezze, sarebbe partita tra le squadre di due ex defensive-coach, ai cui sbandamenti comuni però Crennel applica presto correttivi efficaci, una volta constatate i motivi delle prime sbandate: il sack di Jarrod Davis - cominciato da Griffen - a Watson, l'imbambolamento delle linee su uno scambio prolungato - cinque tocchi, snap compreso - da 2nd e 4 completato da Stafford su Hockenson per le 17-Texans, con interferenza in endzone Roby-Marvin Jones e la run breve di Peterson (7-0). Un holding di Pharaoh Brown impantana Watson, Watt però intercetta il corto stretto - sulle sue 25 - di Stafford e lo riporta in tocudhwon: Fairbairn non pareggia con l'extrapoint e Adams comprime con Blacklock la corsa di Jonathan Williams riprendendosi la persa, mentre Ragland va falloso in endzone-Lions su Duke Johnson e Prosise riceve largo il 13-7 Houston. Adams cambia compagno d'assalto sul successivo scatto di Kerryon Johnson, c'è sempre lui però a ricoprire il fumble: Collins/Tavai allora in fotocopia immediata - 5 secondi dopo - su Prosise e Detroit da 2nd e 8 a 1st e 10 altezza 5 ospiti per la corsa dentro di Peterson (14-13 Lions). Trufant allunga troppo le mani su Fuller, che riceve poi 23 yards di un touchdown nullo per l'holding di Martin, ma Detroit non esiste nemmeno con queste 10 yards-omaggio da difendere sul 1st e 20 dalle 33 in endzone Watson-Duke Johnson (20-14 Houston), tantomeno su Cooks e una sgambata dello stesso Watson in un 3rd e 24 (sack di Nick Williams e delay of game) per il field-goal - obbligato per la pass interference offensiva di Brown - di Fairbairn dalle 42 (23-14). Mercilus sacka Stafford, traslocato nelle 17 di Houston (3rd e 2) per merito esclusivo delle corse di Peterson e Kerryon Johnson fin dalle 21 opposte, ma non oltre - con Marvin Jones - le 11-Texans di un 3rd e 4. Prater nei pali dalle 29 (17-23) e Watson/Fuller ancora nocivi sul profondo delle 22-Lions, nelle quali però Duke Johnson e Prosise si muovono troppo in punta di piedi: Fairbairn ancora ok al calcio, Akins passa un 3rd e 1 e Watson sceglie due volte (37 yards) Cooks perchè Fuller gli serve per la raccolta di un suo esterno a scendere in endzone dalle 40, con Coutee che taglia sullo strettissimo la smistata di conversione per il 34-17 Texans. Solo una yarda di margine tra la flag contro Hockenson e il 4th down che i Lions, con Cabinda, non riescono a spingere al di là del muro di Reid. Ostacolo simile sulle 34 di Detroit per Duke Johnson, che però fa retromarcia, restituendo a Watson la palla del trasversale nel vuoto - a parte Fuller, che prende e recapita in touchdown, e Coleman, sul posto quando è troppo tardi - del lato opposto (41-17) di campo avverso. Sanu ok dalle sue 36 (4th e 4 di Stafford) alle due prese in punta e nel cuore della endzone-Texans sul touchdown-conversione del 25-41 finale, ripassato da Houston con l'evidenziatore di un sack di Nate Hall a Stafford, poi incompleto nel 4th e 15 di definitiva chiusura su Marvin Jones.



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