Conta molto di più per Indianapolis questa partita, ma sembrerebbe quasi il contrario, e forse proprio perché Green Bay sente già nella tasca il piacevole rigonfiamento di una quasi certa ammissione – che i Colts non hanno ancora - da prima della classe ai playoff. Un’idea riesci a fartela man mano, comunque, capirci qualcosa di definitivo dai primi due drive – e altrettanti fumble: snap addosso a Rodgers che non trattiene con ricopertura-Colts di Leonard, Greene su Alie-Cox e Savage ad assicurarsi la palla per i Packers – sarebbe da scienziati. Poi una certa fisionomia precisa comincia a prendere forma: Rodgers di là di un 3rd e 1, su Lewis per le 26 e centrale per Tonyan da appena una yarda più avanti, nell’esatta intersezione dei vertici dello sformato triangolo difensivo Blackmon-Leonard-Moore. Indy dissolve un 3rd e 12 Rivers-Hilton e nessun Packer cambia su Kirksey, fatto fuori già sul primo scatto dalle 45 ospiti da Pittman, liscio fino al touchdown anche per il blocco di Alie-Cox (7-7). Houston di sack su Rodgers, retrocesso dall’holding di Bakhtiari e intercettato da un fantastico guizzo a rientrare di Ya-Sin: troppe sia le 35 di Green Bay per Rivers e Taylor che le 50 da cui Blankenship calcia contro la trasversale il field-goal del +3. Jamaal Williams sulle 30 (3rd e 1) e infrazione di zona neutra di Stewart per un dimezzamento-down sul quale Rodgers – 23 yards di pass per St. Brown – non specula: Jones entra tranquillo in endzone (14-7) e Rivers manda in pezzi un gran ritorno di Tremon Smith alzando da Burton una scopertissima parabola corta per l’intercetto di Kirksey. Rodgers in esplorazione delle ultime 30 avversarie con Sternberger: Lazard e Valdes-Scantling bloccano doppio nelle 5 per il passaggio palla in mano di Adams (21-7), Rivers salta un sack e inoltra Pascal nelle 34-Packers, smezzate tra Pittman e Burton, affrontato da King solo a ricezione effettuata (14-21). Ya-Sin e Valdes-Scantling corrono abbracciati verso un ovale – 3rd e 1 dalle sue 45 di Rodgers – che nessuno dei due raggiungerebbe: la flag contro il difensore di casa lo assegna a Green Bay e Jamaal Williams plana sul paletto d’angolo, sorvolando il tuffo di Leonard (28-7). Taylor un invasato dopo la sosta in spogliatoio: 18 yards per le 40 di Green Bay, Reich gli scatena dietro Wilkins (3rd e 3 ok) e fa ricomparire Rivers solo sulle 19 (buon 3rd e 4 su Hines per il field-goal di Blankenship dalle 37). Brissett ne prende il posto solo per un 4th e 1: roba esclusiva dell’ex Chargers, invece, le 23 yards a Hilton per le 9 e il centrale in touchdown che filtra tra i guanti di Greene appiccicandosi a quelli di Doyle. Hines converte da 2 di run esterna per il -3, Taylor è una folgore, ma la porta delle 10-Packers resiste alle spallate di Pascal e Burton: Blankenship pareggia al piede dalle 32 e l’agguato di Marsh e Wilson al ritorno di Shepherd fa saltare un turno a Rodgers. Taylor per 20 yards in endzone, ma in contemporanea a un holding di Pascal: Indy esulta tra le imprecazioni per il field-goal di Blankenship dalle 43 (31-28 Colts) e Shepherd viaggia senza incidenti per riesumare Rodgers, bene da Lazard e Adams ma incompreso sul 4th e 1 esterno su Jamaal Williams. Rivers, al contrario, di 4th e 4 abbondante zona Hines a 115 secondi alla fine, ma non è fatta per le flag di Glowinski e Nelson e un sack di Za’Darius Smith apparentemente da nuova chiamata arbitrale: tra il fallo a favore e il touchdown di ritorno da fumble relativo di Kirksey, Indy rispetta la decisione di comodo post-replay dell’incompleto, ma si apre al lunghissimo di Rodgers a Valdes-Scantling perfezionato per le 15-Colts (e il field-goal del pari 31 di Crosby) da una doppia presa di Adams. Shepherd si ripulisce la coscienza con un altro discreto ritorno, sporca la sua Valdes-Scantling, che ad overtime neonato libera la palla sul contrasto di Blackmon per la ripresa di Buckner sulle 29 Packers, abbassate a 21 tra due timeout da Taylor: field-goal nei pali di Blankenship dalle 39 e 34-31 Indy.
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