Senza Beckham, ma con Chubb e motivati da una dedizione sconosciuta da queste parti fino a un campionato fa, i Browns si attrezzano per reggere il passo di Steelers e Ravens. Pioggia e vento rinviano il match coi Texans di 40 minuti, Mayfield invece è puntuale da Landry e Higgins e sveglio nella custodia di una palla sfilata male da uno snap: Parkey nei pali dalle 41, mentre Garrett - con Richardson - sacka Watson e lo incorna nelle 5 di Cleveland su un 4th e goal. Fuller ritorna per un 3rd e 6 Watson-Stills con flag di movimento contro Ogunjobi e secondo sack di Richardson per la scelta di Fairbairn, oggi evidentemente e tacitamente esonerato dal calcio, di 'puntare' palla in stato di field-goal formation. Mayfield si gioca invece un 4th e 4 - incompleto per Landry - quando all'intervallo mancano 30 secondi e Liuget lo sacka: David Johnson e Watson - 3rd e 1 e 3rd e 6 - nelle 35-Browns e Fairbairn, se gli arbitri non ascoltano la richiesta di interferenza di Kevin Johnson su Prosise in endzone, finalmente può andare (3-3) nei pali dalle 47. Di là Higgins fino in fondo - e oltre - in una run da 3rd e 18 con holding di Hargeraves a cancellare un 3rd e 8 e slalom dalle 9 alla endzone di Chubb (10-3 Cleveland). Watson lancia - chiudendo, su Cobb, un 3rd e 6 da 29 yards - mentre cade e stringe un gran trasversale su Pharaoh Brown in touchdown. Cleveland, con l'orologio sott'occhio, assolda Hunt (3rd e 1) e Chubb che, in fuga irresistibile dalle sue 40, ad epilogo del match delle rinunce, esce sull'ultima yarda per non segnare il +10 a 53 secondi dalla fine così da far inginocchiare due volte Mayfield. Vincono i Browns 10-7.
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