Tanta attesa per la prima di Brady con i Bucs, ma di sicuro non indifferente l’attenzione generale, in questa Week 1, sul debutto di Joe Burrow a Cincinnati: i Chargers cappottano subito sull’erba la prima scelta dell’ultimo Draft (Tillery), dall’altra parte Taylor – età diversa, ma altro quarterback con tanto da voler e dover (ri)dimostrare – vede quasi l’intercetto di Phillips, mentre il punt scacciaguai di Long, disturbato, atterra messaggero di pericoli addizionali nella metacampo californiana. Tillery stavolta falloso (infrazione di zona neutra): Burrow tesaurizza con un pass a Green e una run personale dalle 23 in endzone, il migliore dei sogni notturni pre-esordio che si avverano al risveglio. Taylor, di contro, è ancora in difficoltà: prende un sack di Lawson e manca un 4th e 2 in corsa con il quasi carico del fumble (Hubbard). Pazientano, tuttavia, i Chargers, resistono (due sack a Burrow con Nwosu e Bosa) e quando si riprendono palla e campo vanno con Ekeler fin sulle 6 avversarie (field-goal Badgley, 7-3 Cincinnati). Il primo colpo al piede di una lunga fase in cui i quarterback fanno i comprimari e la scena resta ai kicker: di nuovo Badgley che va 2 su 2 in statistica con il 6-7 di fine primo tempo, ma sbaglia dalle 50 al terzo tentativo, meglio i Bengals con un parimenti doppio Bullock per un totale di 93 yards da coprire (13-6 Cincinnati). Chargers ancora alla carica con le 46 yards di ritorno di Reed, lo scambio da 16 Taylor-Guyton e Ekeler/Kelley a correre sulle residue 21. Pari a 13 che Perryman non accetta, fermando con fumble e ricopertura Mixon: Taylor è in un attimo nelle 6-Bengals con Ekeler, Allen e Kelley: Cincinnati (Bynes, Jackson e Dunlap) chiude qui con le concessioni e Badgley dalle 22 può rimandare avanti al calcio (16-13 L.A.) i suoi, insufficienti però nella gestione dell’intercetto di Ingram in un drive seguente da soli/e 2 minuti e 9 yards. Riecco dunque Burrow col possesso tra le mani a lavorare di personalità nella costruzione del rapido attacco del pari-sorpasso, con il rischio grosso del pass ok a Uzomah sulle 19 a 28” dalla fine (in agguato da intercetto l’ex Vigil) e la presa da possibile vittoria di Green che gli arbitri, incertissimi, giudicano – contro i Bengals – solo dopo il replay, punendo il giocatore di casa per una interferenza offensiva. Bullock al piede per l’overtime: palla out dalle 31.
Fabrizio Mancini
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