Un derby tira l'altro, così i Chargers (e i 49ers) ancora non si muovono dalla California in questa preseason 2021. L.A. anche oggi al SoFi, ma stavolta a far da gentile padrona di casa all'ospite Garoppolo, che si smarca elegante da danzatore di valzer e, assieme all'abbuono insperato di un holding da 3rd e 7 di Michael Davis, procede con Woerner (3rd e 2) e Hasty (4th e 1), ma trova chiuso dall'intercetto di Asante Samuel l'ingresso delle 15 avversarie. Un turnover, tuttavia improduttivo, perchè gli arbitri raccolgono da terra due flag anti-Chargers (contro Aboushi e Facyson) e le aggiungono alle quattro - delle innumerevoli totali - già lanciate sul campo in soli tre drive. Da punt di Wishnovsky, Kelley ci rimette - messo giù da Street -, un'altra yarda nelle proprie 10, Jordan Willis sfonda la protezione di Pipkins e sacka in endzone Stick (safety San Francisco, 2-0), ma Lance scarica bassino e con troppa esuberanza un 3rd e 4 dalle sue 20 - penalità contro Travis Benjamin, che blocca irregolare sul ritorno di James - e Campbell ne intercetta la deviazione dell'urto della palla sul polso di Sanu. Rountree si destreggia per 20 yards in mezzo ad una nuova, ininterrotta pioggia di penalità (White, proprio sull'intercetto di Campbell, Givens e Webb) e i Niners, sotto assedio nelle proprie 5, si scagliano in massa addosso a Stick per farlo rientrare nella tasca: Palmer, lasciato così solo in endzone, ne aspetta paziente il lob del suo quarterback per il 7-2 Chargers, con Fackrell che sacka Lance e L.A. prima in largo attivo di yards con le 39 yards raccolte da Guyton sulle 30 di San Francisco e nel raffronto-flag tra l'holding di Pipkins e il facemask di Griffith, poi però obbligata a renderne di importanti per un intentional grounding fischiato a Stick. Badgley, perlomeno, segna al calcio da centrocampo (10-2), ma Sherfield impreziosisce con una finta apripista (41 yards) un 1st e 10 largo di Lance che, dalle 5, ha in canna per Sanu un pass centrale che Shanahan vuol far convertire allo stesso Lance con una corsa trasversale nell'angolo sporcata sia da un fallo in attacco di Jaylon Moore che dall'errore di Gould al field-goal riparatore (8-10). L.A. ricomincia da un sack (Lemonier), ma Gallman e Hasty (3rd e 2) rassicurano Lance, di nuovo senza paura alcuna nel 3rd e 4 dalle 16 per Travis Benjamin, lontano a sufficienza dalle coperture in ritardo di Campbell e Vaughn (15-10 49ers). Per la prima volta sotto, e non risaliranno i Chargers, ma Staley comunque soddisfatto da come i suoi superano l'esame di valutazione di un corposo spirito reattivo in condizioni avverse di punteggio - servirà parecchio per il campionato - e attraverso diversi e non semplici banchi di prova: la pass-interference a favore (Thomas su Hurst) sbriciolata dall'intercetto che Mayden riporta per 54 yards in touchdown tra un blocco regolare di Willis e l'holding di annullamento-segnatura di Calhoun, il fumble da snap che Christensen ruba a Sudfeld, un sack di Nacua a Daniel. L'importante è esser lì in battaglia fino alla fine, pur non riuscendo mai più - come San Francisco, del resto - a superare la metacampo.
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