Una preseason da playoff per Detroit e tre prove di idoneità - contro Bills, Steelers e Colts - passate a voti discreti quanto a gioco e atteggiamento: i risultati, quelli che contano davvero, ora bisognerà cercarli in campionato. Paye non vorrebbe in realtà aspettare tanto e attacca subito con sack e recupero della palla che salta dalle mani di Boyle ricadendo nelle 20-Lions, nelle quali Tavai e soci esorcizzano Wilkins e Patmon: Blankenship dalle 31 non può fallire il 3-0 Colts al calcio. Boyle si riscatta di 3rd e 3 per Perriman, poi con Fells (3rd e 4) e l'offside di Andrew Brown su un altro down-limite è nelle 30 di Indy: sugli scatti di Jermar Jefferson, Cephus è un fulmine in presa da taglio con slancio corrispettivo dalle 15 al touchdown (7-3 Detroit). Pesanti palle al piede finora le flag per i Colts, che perlomeno si riprendono con un doppio holding di Jacobs e Cephus la falsa partenza di Kylen Granson: quando allora Tevi ne commette una seconda, sanno ormai come aggirarne gli effetti e con Eason, Vaughn (3rd e 2), oltre allo stesso Granson, raccomandano Blankenship per il field-goal del 6-7 dalle 36, quanto - centimetro più, centimetro meno - Igwebuike ritorna per i Lions, avanti di corsa da 3rd e 7 con Blough, privato dal review e da Sean Davis di un 3rd e goal sull'ultima yarda. Campbell chiama il quarto tentativo, che Igwebuike realizza sovrastando Tell (14-6 Lions), mentre Ehlinger schizza via da un sack praticamente a segno di Charles Harris per aprire lungo esterno da Patmon. Strong incide molto diversamente del compagno sul quarterback avversario e si ripete su Tevi: Indy - già indietro per un delay of game -, retrocede fino ad un 3rd e 23 e prima si rassegna a richiamare Blankenship per il terzo field-goal di serata (9-14), quindi - a inizi terzo quarto - prega per l'assoluzione almeno parziale di un intercetto basso a Brett Hundley che Elder riporta, ma a gioco fermo, in endzone. Touchdown annullato, e pure con falsa partenza avversaria successiva di Paulo, dunque: Allison - 3rd e 8 in ricezione per 16 yards - ne vuole ridiscutere, ma incappa in un interlocutore scomodo, Glasgow, ok di tackle sulle run di Blough e - 3rd e 1 - Reynolds nelle 10 ospiti (Gonzalez tra i pali dalle 28, 17-9 Detroit). Chiamate arbitrali ora più variegate, ma sono i Lions a patirne maggiormente i danni - holding di Price su un 3rd e 10 inconcluso -, che Hundley peggiora sia di corsa (3rd e 3 per le 26 avversarie) che al passaggio stretto dalle 3 per Deon Jackson, anche scattista da conversione se coach Reich vuole riportare il match in parità (17-17). Bolton intercetta troppo presto Blough perchè il ritorno da 30 yards di Igwebuike praticamente dalla prima fila della curva del Ford Field valga quanto merita: la tamponata di Beckett ad Hundley ripristina un massimo possibile di giustizia, ma Blankenship tira comunque (segnandolo) il field-goal del +3 Colts dalle 43 e Detroit, già sulle ginocchia per costringere al di fuori delle proprie 40 Strachan e LeMay, crolla come una catapecchia di cartone sulla run, a quel punto senza riparo, di Deon Jackson. 27-17 Indianapolis.
Comments