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Fabrizio Mancini

PRESEASON NFL 2021 WEEK 3 - Chiefs 28 Vikings 25

Aggiornamento: 18 lug 2022

E’ forse il coach NFL ad avere meno dubbi tattici da chiarirsi Andy Reid, ma anche tra quelli che in preseason ha fatto meno economia di titolari: non solo loro le firme di merito in calce a questo tris iniziale di W dei Chiefs, preparati proprio per agevolare l’ingresso graduale nelle partite di chi sulle copertine sportive ci si è trovato di rado o proprio mai, da McKinnon e – 1st e 10 da 28 yards ad instradare la partita con i Vikings – Travis Kelce, poi la complicatissima coordinazione scatto-frenata e mani tese altezza addome di Tyreek Hill nel primo angolo della endzone, dove scende preciso il 2nd e 6 dalle 35 di Mahomes (7-0 Kansas City). Minnesota accoppia ad Abdullah il neo-gialloviola Ito Smith, già sensibile alle stimolazioni di Cousins, per ritmare la propria velocità: Saunders e Sneed non concedono altro, così Joseph deve calciare il 3-7, mentre Reid si specchia nelle idee di Zimmer e manda Thompson a correre con McKinnon, in attesa dei momenti cruciali del drive riservati a Mahomes, sulle 5 di Minnesota con Kelce, Robinson e, incassato un facemask-Caporetto di Woods, in touchdown da Blake Bell, visto centralmente di occhio esterno e assistito con una girata di polso regolata al millesimo (14-3 Chiefs). Griffen, vendicando il sack di Hitchens a Cousins, tira giù Buechele, indifferente sia al colpo dell’avversario che a tre flag anti-Chiefs, rimediate al passaggio medio-profondo per Fountain/Gray e, con un secco centrale dalle 23 alla endzone che Kemp afferra in bella presa alta su Bynum (21-3). Minnesota affronta allora il cronometro del secondo quarto rallentandone l’inesorabilità dell’incedere con Osborn e Browning-Dillon, ma Joseph sbaglia al calcio dalle 52 e, alla ripresa, l’holding di Bailey accosta alla redzone-Vikings l’intercetto con ritorno breve di Watts a Kellen Mond. Buechele, però, beffato in presa sullo snap seguente, deve riaccomodarsi fuori per la ricopertura del fumble di Dantzler che, stralciata sprezzantemente a sua volta dal fallo di Ito Smith, torna sul mercato spinta dalle run di Mond (4th e 1) e A.J. Rose, maestoso sulle ultime 32 yards fino al touchdown (10-21). Come Kansas City non ha previsto questo, i Vikings - rilassati dal kick di rigiocata di Joseph che vieta il ritorno avversario – non si aspettano, molto più colpevolmente, il rispettivo cambio di passo-Chiefs all’ordinario duo di completi con il quale Buechele riscalda Ffrench e Fountain, cambio di passo che Derrick Gore, su un poker di blocchi, imprime palla in mano dalle sue 44 all’altra endzone (28-10). Attacchi e difese si scambieranno ancora favori, ma tra le due squadre è sempre Minnesota la più lenta a cogliere il momento opportuno per far fruttare donazioni anche generose (un fumble da snap sventato da Rose per il 3rd e 11 ok da 19 yards Mond-Osborn e i Chiefs che pagano di tasca propria agli ospiti le riparazioni di due flag pareggiandone il conto da 4th e 11-Vikings a 1st e 10): perciò, quando Ito Smith rappezza anche un ennesimo giallo da falsa partenza, gli ospiti si imbattono nello strapotere, sulle ultime 2 yards di campo, di Clark e Edwards fino al loro ultimo down possibile. Certo, segnare qui non ci avrebbe magari messo di fronte all’intercetto ritornato in touchdown dalle 10-Chiefs di Nickerson a Buechele, con Mond che converte largo per la presa di Mitchell su 39 (18-28): ad ogni modo neanche sarebbe tardi per la rimonta di Minnesota se KC non rientrasse da 1st e 20 (blocco falloso di Ffrench) con un doppio-Fortson per il consumo di ulteriori minuti preziosi allungato da Powell in anticipo al sack di Mata’afa a Buechele. Mond e Smith-Marsette guidano forse l’unico drive senza flag, se non a favore (interferenza di Key), dei Vikings, A.J. Rose però attraversa la endline a tempo ormai insufficente: 28-25 Chiefs.


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