Dei rulli compressori i Bills, a Chicago con predeliberati pensieri di distruzione. Un proposito collettivo che contagia anche il timido ex Trubisky, di suo prontissimo ad approfittare dell’atmosfera guerreggiante del suo spogliatoio per vendicarsi della mancata riconferma ai Bears. Avere Knox e Gabriel Davis a ricevere è per lui buon punto di partenza, McKenzie supplisce quasi per intero al sack di dissenso di Shelley (3rd e 12 da 11 yards), Singletary ferma uno snap che gli si alza vicino ad una spalla e allunga fino in fondo dall’esterno sul 4th e 1 altezza 14-Chicago, staccando di scatto Quinn e Eddie Jackson (7-0 Buffalo). McKenzie lungo altre 32 yards in 3 down e un 3rd e 10, Gabriel Davis al millimetro sulle 20 (3rd e 5) e Trubisky fuori di tasca quel minimo per spalancare l’occhio verso la endzone, centrata su Kumerow (tardi Jaylon Johnson a coprire) dalle 4. Singletary arriva per la conversione (bloccata), ma Buffalo si procura un’immediata opportunità con lo sbarramento di Matakevich e Darryl Johnson alla run di Damien Williams: ricopre Hamlin, Trubisky sempre da McKenzie per un altro 4th e 1 in deposito (Moss) e i Bears che seguono la lepre sbagliata (Gabriel Davis, in endzone senza palla) invece di Gilliam sull’ultimo 3rd breve. Altra conversione: Trubisky la serve bassa, Hollister sa come acchiapparla (21-0), mentre Rousseau carica di sack Dalton e McKenzie fa sfracelli anche di ritorno da punt (35 yards), accompagnato da Breida (1st e 10 da 18). Gilliam a finalizzare di nuovo (28-0) sul corto, Neal è meno crudele dei compagni quando Adams gli strappa palla alta e se ne fugge per 73 yards (7-28), Epenesa viceversa spietato nella ribattuta di un pass di Dalton da 4th e 8, mentre Trubisky si riporta da Hollister e Duke Williams gli afferra da acrobata, ma oltre il campo, un 3rd e 3 esterno: Bass per il field-goal dalle 33 (31-6 Bills) e McCloud intercetta Dalton, che non ripaga la fatica di Herbert (24 yards di ritorno). Trubisky-Kumerow più veloci del cronometro del primo tempo (Bass al calcio), addirittura un fulmine dalle sue 21 Marquez Stevenson nella consegna in touchdown di un punt-Bears: scintille solo da Jesse James (presa ok in tuffo su un 1ste 10 da oltre 30 yards) e (4th e 3) Fields per Chicago, Obada lo pressa mandandolo lungo (4th e 9) da Adams, ma Kamara sacka Fromm con piedi in edzone e corpo-mani in campo-Bills e, di là, il roughing the passer di Andre Smith su Fields annulla il fumble di Darryl Johnson, altrimenti Chicago (Herbert via di corsa in touchdown per 13 yards) non segnerebbe (ma non converte: McCloud alle spalle di Adams, palla troppo alta) neanche qui. Talmente affamata di umiliazione Buffalo da non risparmiarsi sul 41-12 un challenge che corregge la chiamata di completo del profondo di Fields a Jon’Vea. Johnson, i Bears reagiscono ricoprendo un fumble da snap con il loro Johnson (Caleb), ma vanno sotto yards per una flag contro Hambright e un sack di Bryant a Fields. Nei pali al piede l’ennesimo Johnson della partita, Brian: è 41-15 finale Bills.
Fabrizio Mancini
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