Promossi con sconfitta, loro e altrui, solo nell’ultimo quarto dell’ultima giornata di regular-season i Bears: pretenzioso, dunque, poter aspirare al viaggio in un posto più salubre del MercedesBenz di New Orleans, dove Janoris Jenkins fallisce un intercetto basso a Trubisky e Brees traccia un paio di centrali per Deonte Harris (3rd e 8) e, dalle 11 in touchdown, Michael Thomas (su Manti Te’o). I primi segnali incoraggianti a Chicago li manda un replay che accolla 28 yards di un completo inizialmente negato alla presa di Wims, neanche due minuti dopo però quasi involontariamente privato della palla in endzone – 1st e 10 dalle 40 – da Marcus Williams, con Gardner-Johnson che placca Trubisky a metà di un 4th e 4. Brees sempre da Deonte Harris (3rd e 9), il review stavolta spalleggia New Orleans su un intercetto, a gioco fermo secondo le immagini, di Shelley: non montano l’onda tuttavia Lutz, che sbaglia il field-goal del 10-0 da metacampo, e Taysom Hill, cui Gipson fa saltar via la palla dalle mani per il recupero volante del fumble dell’unico Jenkins dei Bears, John. Le 24-Saints, però, scendono (Montgomery) e risalgono (Kmet discute con Malcolm Jenkins e scaglia palla verso un arbitro) come le azioni di Wall Street per il risicato guadagno di un field-goal di Santos dalle 36 (3-10), più avanti prenderà penalità analoga (condotta antisportiva) Gardner-Johnson, ma al prezzo – dall’altra parte - dell’espulsione di Miller. Intanto Kamara ricopre uno snap-fumble, Brees ne cancella le tracce (3rd e 4) su Michael Thomas e (3rd e 2) Sanders, mentre Eddie Jackson fa falsa partenza su un 4th e 3 che, a proposito di prezzi, New Orleans mette in tasca senza passare dalla cassa. Murray si sposta in presa da 2nd e goal e attraversa la endline su Trevathan (14-3), altra tacca da 3rd down per Deonte Harris, per il successivo (e 11, da falsa partenza di McCoy) Humphrey è il prescelto di Brees, cui si allea Vildor e il suo holding disastroso sul sack di Mack a un down e mezzo dallo scrimmage. ‘Giallo’ anche per Trevathan – interferenza su Josh Hill -, Kamara di run stacca la spina dei Bears dalle 3 e imperversa in solitaria, con l’unico intermezzo dell’ennesima flag pro-Saints (un’infrazione di zona neutra di Urban) dalle 47 ospiti all’ultima yarda che – 4th e goal – Brees non supera al salto per la ‘murata’ di Te’o. New Orleans ugualmente al Divisional, ma il 21-3 è la prova iniqua di un massacro che il campo non ha visto: Trubisky, perciò, da Ridley (3rd e 2) e Robinson perché al Cesare di Chicago si riconosca il giusto, Graham a una mano – e senza più tempo per l’extrapoint – gli afferra in endzone un 2nd e 4 dalle 19. Saints 21 Bears 9.
Fabrizio Mancini
Comments