Alla fine le emozioni più intense del Divisional Round sgorgano dalla partita meno predisposta, sulla carta, al pathos dell’incertezza: Kansas City sempre avanti, a metà match di 16 punti e a fine terzo quarto di 12, ma nel frattempo orfani di Mahomes uscito per infortunio e con Chad Henne – perché non si facciano associazioni di idee inesatte - da ringraziare in ginocchio da compagni e staff tutto. Poi, certo, con l’altro integro è un altro football: contribuisce Darrel Williams e i soliti Kelce/Hill, lui - Mahomes - fuori dalla portata della linea-Browns con la run aggirante del 6-0 (Butker non timbra l’extrapoint), di là Mayfield apre da Hooper (3rd e 10), sgroppa sulle 20 per 6 yards (3rd e 4) e si ferma sul sack di Sneed per il field-goal di Parkey (3-6). Entrano anche Hardman e Pringle nelle idee di Mahomes, senza Kelce a ricevere un 2nd e 19 dalle 20 sfondando a spallate la porta-touchdown di Cleveland, però, l’holding appena precedente di Reiter sarebbe complicazione irrisolvibile per chiunque (13-3 KC). Mayfield, ad esempio, da un impaccio simile (flag contro Teller e 3rd e 20) non ne viene fuori, Mahomes da un 2nd e 23, con Hill e una sua corsa da 13 yards sì, peccato che un altro paio di gialli a punire Allegretti e Fisher valgano solo il field-goal di Butker dalle 50 (16-3). Sanzionata però da 2nd e 20 anche Cleveland (pass-interference offensiva di Peoples-Jones), con Mayfield che stavolta sceglie in Njoku l’uomo giusto e spedisce in angolo-endzone Higgins, svaligiato però della palla – e del possesso, il review conferma - da Sorensen altezza-paletto, Mahomes sistematico su Kelce e – 3rd e 7 – Hill per il tutto subito di fine primo tempo: Butker comodo al calcio dalle 28 (19-3 KC) e Mathieu prima di Landry con l’intercetto a Mayfield quando la ripresa è ripartita da 10 secondi. Hardman fa la scia al ritorno da 17 yards del difensore di casa, Butker di nuovo – qui però impreciso – per i pali dalle 33, con Mayfield che mette in moto Chubb (due down da 41 yards), ordina a Higgins un sopralluogo sulle 15 e stringe in touchdown su Landry (10-19). Per Mahomes ecco allora Robinson, ma anche Mack Wilson, che gli chiude con infortunio – e una diagnosi di concussion: non rientrerà - un 3rd e 1 riaperto subito (4th e inches) da Darrel Williams di run esterna sull’eccellente blocco di Pringle. A Kelce manca mezza yarda per un 3rd e 6 nelle 15, dalle 33 Butker segna prudenzialmente al piede (22-10 Chiefs), Chubb e il volo angelico in presa di Hooper (4th e 1/4th e 3) defibrillano i Browns, già sopravvissuti a due 3rd down (Higgins/Njoku) e Hunt giù a scaricare in una run-touchdown la rabbia di un Superbowl mai giocato a Kansas City per quella rescissione contrattuale proprio nella stagione precedente al trionfo biancorosso (17-22). Sul -5 Henne cerca autostima da Hill e - 3rd e 5 – Kelce, una flag contro Seals-Jones pare ispirarlo, dalle 38 ospiti, ad andar diretto in endzone (1st e 25) da Robinson: Joseph intercetta, Stefanski sulle sue 24 dice sì ad un 4th e 1 (Mayfield ok), rifiutando invece un 4th e 9 poco più avanti, così Kansas City da -4.19 porta a 0 il cronometro con Darrel Williams – 3rd e 4 – e Henne che, come Lazzaro, si rialza da un sack di Garrett e scatta per quasi tutto un 3rd e 14, lasciando l’ultima yarda a Tyreek Hill. 22-17, vincono i Chiefs.
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