NFL 2025 WEEK 9 - Raiders 29 Jaguars 30
- Fabrizio Mancini
- 4 nov
- Tempo di lettura: 2 min
A sud della AFC Tennessee precipita, Indy corre, Houston rimonta e Jacksonville stecca malamente da due partite che oggi, a Las Vegas, non possono assolutamente diventare tre: un roughing di Koonce, del resto, aggravando assieme ad una run scansatutti di Etienne le ripercussioni del gran tuffo a uscire di Dyami Brown, non fa promesse troppo seducenti ai Raiders, e arriva di conseguenza una ripresa-fumble di Lawrence che, però, la fretta dello stesso quarterback ospite ribalterà poco dopo nell'intercetto di Pola-Mao, interno alla endzone di LV. E' da qui che Jeanty innesca una rigiocata destinata, ahilui, a finire nello strapiombo di un incompleto da 4th minimo Geno Smith-Mayer, ma rinnova presto il calendario delle offensive neroargento un'interferenza di Jarrian Jones e l'esterno d'angolo di Geno Smtih agganciato in armonica caduta, per un touchdown inizialmente non concesso, da Bowers (6-0 Raiders, esce a lato l'extrapoint di Carlson): Lawrence, almeno, a secondo quarto in semiscadenza, riesce ad aggiungere di rapida replica un 2nd e 9 (Parker Washington) al kick-return di Tuten, collegando il relativo field-goal altezza 68 yards - nuovo record assoluto di Lega - di Cam Little (3-6) ai propositi di risalita post-intervallo promossi dall'intercetto di Montaric Brown, e rimodulati da Etienne in un più abbordabile calcio-bis, ugualmente a bersaglio, dello stesso kicker dei Jaguars (6-6). Altresì sensazionale, quindi, l'immediato ritorno di Mostert con un altro roughing pro-Raiders - di Hines-Allen - a modificare verso altrove la finta da pass centrale di Geno Smith nel cambio di direzione smarcante quasi a mèta Bowers, nonostante Carlson debba comunque rientrare per imbucare il field-goal di un nuovo vantaggio di LV (9-6), a sua volta rincorso a schiena dritta prima da Etienne (4th e 2), poi dallo scatto centrale - di Lawrence - del sorpasso di Jacksonville (13-9). Per cui rimane durissima lo stesso arginare Bowers, idem l'uscita esterna diretta in endzone, appena sfiorata da Antonio Johnson, di Jeanty (16-13 Raiders), al nascere di una roboante tendenza momentanea cui Lawrence adatta, alternandolo ad Etienne, Brian Thomas, mentre lo sfondamento ultimo della endline di LV, pur valorosamente protetta da McCollum, compete a Tuten (20-16 Jacksonville) e figuriamoci se, appellandosi ad un altro ritorno-doc di Mostert, chi se non proprio Bowers, vanamente inseguito in campo trasversale da almeno quattro avversari, voglia omettere la propria partecipazione a questa entusiasmante gara di affondi (23-20 Raiders). Se LV qui non arrischia, giusto o sbagliato, un più rassicurante gioco di conversione, allora, ed Etienne non cala di giri nemmeno nei sogni difensivi di coach Carroll, Tim Jones può permettersi di attaccare anche solo per un calcio - dentro, a fil di palo - di Little (23-23) prima che, all'overtime, Lawrence sbrigli Tuten, sovrastando poi di sneak l'opposizione corposa di Devin White (30-23 Jags) e Mostert risalga la corrente di un altro mezzo Allegiant, affinché Geno Smith si leghi sul fondo della endzone al sommo Bowers nel centrale del 29-30. Ovvero il risultato finale, scolpito al capolinea dalla murata decisiva di Hamilton: vincono i Jaguars.


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